
Miao, miao e ancora miaooo! Si aprirà così, con un tenero fumettistico miagolio, domani alle 21.30 - si sa che i felini amano il buio, quelli che non vivono di notte vanno almeno a letto tardi... -, la Giornata Nazionale del Gatto. Padrone di casa Simon Tofield, disegnatore e animatore inglese che si è conquistato, sinora, 6.628.517 “followers” sulla pagina Facebook di Simon’s Cat, il suo padroncino, il gattino bianco combinaguai che mette a dura prova la sua innegabile pazienza. Tofield tornerà così se pur virtualmente a Wow Spazio Fumetto, museo che l’ha visto ospite nel 2012, per essere intervistato da Riccardo Mazzoni e rispondere in diretta alle domande del pubblico connesso. Domani torna, meglio, ricorre la Giornata Nazionale del Gatto.
Perché proprio questo giorno? Le interpretazioni si sprecano. La più colta: in numeri romani il 17 si scrive XVII, che anagrammato può diventare VIXI, cioè “vissi’, ovvero “sono vissuto e sono morto”, magari sei volte, come i gatti, fieri delle loro 7 vite. Giornata del Gatto: riduttivo, le Giornate si sono moltiplicate. Quest’anno purtroppo questa brutta bestia - ci perdonino gli animaletti innocenti - di virus le costringe a un’edizione speciale online, sempre sulle pagine Facebook. Giovedì, ancora alle 21.30, i tantissimi catofili potranno collegarsi a “Bestia che... giovedì!”, speciale della trasmissione web di YouPet, 5mila in media i fan, curiosi dì tutti i segreti dei gatti. Sabato “Gli aMici dei Mici” dedicherà un talk show al ricordo di Giorgio Celli, seguitissimo scienziato e gattaro, a dieci anni dalla morte. Domenica “Anteprima Maff” presenterà i “corti” che parteciperanno all’edizione Zero del Milano Animal Film Festival, in programma il 17 novembre. Si terrà invece venerdì 19, alle 21, in diretta dalla Sala Ottocentesca di Palazzo Mercalli a Vigevano, il secondo evento clou della settimana, dopo l’appuntamento con Simon Tofield: il “Concerto in Miao digital edition”. Introdotti da Enrico Ercole, giornalista musicofilo e catofilo, il tenore Danilo Formaggia, il mezzosoprano Manuela Barabino e il pianista Antonio Bologna eseguiranno brani di Scarlatti, Mozart e Rossini. Prima della famosa strepitosa miagolata collettiva di “Tutti quanti voglion fare jazz”: ricordate Minou, Matisse e Bizet, gli aristogattini? Gian Marco Walch