"Tutor con cartelli inadeguati" Giudice di pace cancella 14 multe

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di Roberta Rampini

"Da un giorno all’altro è stato modificato il sistema di rilevamento della velocità, ma non la cartellonistica. Gli automobilisti non lo sanno e vengono tratti in inganno, così molti di loro stanno ricevendo verbali di accertamento per violazione dei limiti di velocità con decurtazione dei punti. Ora un giudice di pace di Milano si è espresso dichiarando illegittime le multe". Siamo lungo la Sp 14 Rivoltana, nel territorio del Comune di Rodano (tra il km 6+900 e il km 8+100 circa). A portare le multe davanti al giudice di pace di Milano è stato l’avvocato Fabio Ilgrande. Il legale nei mesi scorsi è stato contattato da una società intestataria di un veicolo che, percorrendo quotidianamente la provinciale, si è vista recapitare 24 verbali di accertamento per violazione dei limiti di velocità, per un totale di più di 2.700 euro e decurtazione di punti dalla patente del conducente. L’avvocato ha presentato due ricorsi identici e nei giorni scorsi il giudice di pace ha accolto uno dei ricorsi, annullato 14 verbali condannando alle spese la Città metropolitana di Milano. Per l’altro ricorso società e avvocato attendono la sentenza, "ma nel frattempo è possibile che molti altri automobilisti vengano sanzionati ogni giorno dal tutor nonostante la prima sentenza", spiega l’avvocato. Ma di cosa si tratta? A gennaio Città metropolitana di Milano ha installato sulla Sp 14 Rivoltana un dispositivo elettronico di monitoraggio della velocità esattamente dietro un cavalcavia e quindi non visibile dagli automobilisti. Poche centinaia di metri più avanti da anni c’è un autovelox con tanto di cartellonistica di presegnalazione. "Il problema è insorto perché Città metropolitana di Milano ha installato questo nuovo sistema elettronico con funzione di prima porta tutor (varco d’ingresso), modificando allo stesso tempo il funzionamento dell’altro dispositivo che non viene più utilizzato come Velox ma come seconda porta tutor (varco d’uscita) – spiega l’avvocato – peccato che la cartellonistica non è stata modificata e quindi l’automobilista non sa che stanno monitorando la sua velocità media dal primo tutor (quello installato a gennaio) al secondo". L’ignaro automobilista rallenta solo quando si avvicina al vecchio autovelox senza sapere di essere già stato immortalato. "L’automobilista se ne rende conto quando ormai è troppo tardi – conclude il legale – cioè quando riceve a casa il verbale di accertamento per violazione del limite di velocità accertata con sistema tutor". Dopo questa prima sentenza che ha dichiarato illegittimo il sistema di rilevamento della velocità l’auspicio è che Città metropolitana adegui la cartellonistica.

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