Turismo, nel settore crolla la fiducia: -70% di nuove società

Paga il prezzo più alto della crisi ma dai dati generali emerge una tenuta del sistema imprenditoriale.

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Nonostante il pesante impatto economico della crisi sanitaria da Covid 19, resiste il sistema imprenditoriale di Milano Monza Brianza e Lodi, dove però soffre particolarmente il comparto del turismo, oltre alle aziende straniere e femminili. È quanto emerge dai dati del “ Cruscotto di indicatori statistici” della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di InfoCamere, che fotografano l’andamento dell’economia nell’era del coronavirus. A Milano sono 305.192 le imprese attive a giugno di quest’anno, in diminuzione rispetto a dicembre 2019, quando il dato si attestava a 306.552. A Monza Brianza sono 64 mila e a Lodi 14 mila. Le conseguenze del Covid 19 si misurano maggiormente sui dati delle nuove imprese iscritte e di quelle cessate. Da aprile a giugno, nel capoluogo lombardo si sono quasi dimezzate le nuove iscrizioni nel registro delle imprese, che sono state 3.688 (10.050 nei primi sei mesi dell’anno). Si tratta del -42% rispetto allo stesso periodo del 2019. Maggiore frenata nel settore turismo con -70% rispetto allo scorso periodo (108 iscrizioni). Le cancellazioni non d’ufficio in tre mesi sono state 2.890 (-23,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno), 9.744 da inizio anno. Guardando ai primi sei mesi dell’anno il calo delle iscrizioni delle imprese si attesta -28% sullo stesso periodo 2019; tra i settori più colpiti dal calo di iscrizioni il turismo e i trasporti rispettivamente -48% e -41%, seguiti dal commercio a -35,4%. Patiscono di più le imprese femminili che vedono le iscrizioni nel secondo trimestre 2020 dimezzate rispetto al 2019 (in valore assoluti 549, -49%.) e raggiungono il -33% rispetto al semestre.

Crollo delle iscrizioni per le imprese straniere con -53% in tre mesi (612 iscrizioni) e - 41% da inizio anno. Anche le imprese under 35 registrano il calo del 44% in tre mesi (744 iscrizioni) e - 35% in sei mesi.Anche le imprese under 35 registrano il calo del 48,9% in tre mesi e - 34,4% in sei mesi. Nel trimestre aprile-giugno 2020 sono 341 le aperture di unità locali, di cui provenienti da fuori provincia 194. Nonostante la situazione, Milano continua ad attrarre imprenditori fuori provincia: più di 700 unità locali sono state aperte a Milano nel trimestre - aprile-giugno 2020 - da imprese con sede fuori provincia, di cui 39 provenienti dall’estero. È quasi un terzo rispetto al totale nazionale di 128. In questo caso, le nuove aperture nel secondo trimestre restano superiori alle chiusure: 26 a Milano, 91 in Italia. Sono 1.174 le aperture di unità locali da parte di imprese già localizzate sul territorio di Milano.

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