Turismo, l'allarme dei sindacati: "A Milano oltre 30mila lavoratori in difficoltà"

"C'è forte preoccupazione anche per il prossimo futuro, servono ammortizzatori sociali"

Turisti a Milano(Ansa)

Turisti a Milano(Ansa)

Milano, 16 giugno 2020 - Sono oltre 30 mila le lavoratrici e i lavoratori del settore del turismo milanese a casa da marzo e in una condizione di estrema difficoltà. E' l'allarme lanciato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs annunciando un presidio il 18 giugno davanti alla Prefettura. Il settore turistico - ricordano i sindacati - è stato il primo a risentire dell'emergenza sanitaria già dal mese di febbraio e sarà con tutta probabilità l'ultimo ad uscire dalla crisi: ad oggi il 90% delle strutture è ancora chiuso, molte delle quali probabilmente non riapriranno prima di settembre. I lavoratori e le lavoratrici degli alberghi - affermano - stanno pagando un caro prezzo e c'è forte preoccupazione anche per il prossimo futuro in quanto gli ammortizzatori sociali previsti dal decreto rilancio, della durata di 9 settimane (5 + 4) esauriranno presto e terminerà a breve anche il divieto dei licenziamenti. Tutto ciò in aggiunta ai ritardi del pagamento degli ammortizzatori sociali".

"Situazione ancora più grave - sostengono i sindacati- stanno vivendo i lavoratori degli appalti alberghieri. Per il decreto rilancio gli addetti degli appalti degli alberghi non sono considerati come settore turismo pertanto non possono usufruire in maniera consecutiva delle ulteriori 4 settimane di ammortizzatori sociali che, pertanto, potranno essere attivate solo da settembre con un drammatico buco nei mesi di giugno, luglio e agosto. Una situazione drammatica che sicuramente non terminerà a breve. Fino a settembre infatti a Milano il settore non ripartirà, ma anche successivamente assisteremo ad una ripresa lenta e graduale.E'  necessario prevedere ammortizzatori sociali e tutele per tutti i lavoratori del settore e per tutto il tempo necessario, per poter dar loro garanzia occupazionale ed economica e una prospettiva per il futuro. Per questi motivi Filcams Fisascat e Uiltucs hanno organizzato il 18 giugno dalle ore 10 alle 12 davanti alla Prefettura di Milano un presidio dei lavoratori e delle lavoratrici del  Turismo". 

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