Fondi Covid, frodi quintuplicate: "Le mani sugli aiuti per la ripresa"

Boom di truffe ai danni dello Stato e dell’Ue. E 10 milioni di mascherine irregolari finiscono sotto sequestro

La cerimonia per il 248esimo anniversario della fondazione della Guardia di finanza

La cerimonia per il 248esimo anniversario della fondazione della Guardia di finanza

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Un fiume di denaro pubblico, messo sul tavolo anche per sostenere le imprese piegate dalla pandemia, finito nelle tasche di truffatori. Il 2021 ha visto moltiplicarsi per sei, rispetto al 2020, le truffe scoperte dalla Guardia di finanza in Lombardia ai danni del bilancio nazionale e comunitario, compreso quello in materia di spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria. E sul fronte dei raggiri sui "fondi per sostenere economia e imprese per riprendersi dalla crisi", come ha spiegato il Comandante Regionale Lombardia della Gdf, Stefano Screpanti, "tra il 2020 e il 2021 l’ammontare delle frodi è stato 5 volte superiore". Un boom legato "all’intensificazione dell’azione di prevenzione e contrasto delle condotte di frode volte a percepire indebitamente sia i sussidi rivolti alla riduzione della povertà, primo fra tutti il reddito di cittadinanza, sia le numerose forme di sostegno finanziario per le imprese danneggiate dall’emergenza Covid-19".

I numeri contenuti nel bilancio delle Fiamme gialle lombarde - presentato ieri in occasione del 248esimo anniversario della fondazione della Guardia di Finanza alla caserma Cinque Giornate di Milano - fanno suonare un campanello d’allarme. Le truffe scoperte dai reparti lombardi "in danno del bilancio nazionale e comunitario" sono state pari a oltre 591 milioni di euro, con la denuncia di 9.816 persone e sequestri complessivi per oltre 164 milioni di euro. La pandemia ha portato anche a un boom di sequestri di mascherine irregolari: oltre 10 milioni di dispositivi di protezione individuali posti sotto sequestro, 120 persone denunciate e altre 1.353 segnalati alle Prefetture. Nuovi fenomeni che si aggiungono a illeciti difficili da sradicare, come l’evasione fiscale. I patrimoni sequestrati dalla Gdf "nei confronti di grandi evasori" in Lombardia "ammontano a circa 260 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro avanzate alle Procure" lombarde superano la cifra di 1,8 miliardi di euro "con un aumento del doppio nel 2021 sul 2020".

Sono 740 gli evasori totali individuati e 422 i datori di lavoro che hanno impiegato 3.201 lavoratori in nero o irregolari. In aumento sono pure "i casi di frodi fiscali basate sulla compensazione di crediti inesistenti o non spettanti" con proposte di sequestro "di beni e disponibilità finanziarie" per 780 milioni di euro e un incremento di 5 volte tra 2020 e 2021. Presenti alle celebrazioni anche il Comandante Interregionale dell’Italia Nord-Occidentale della Gdf, generale Fabrizio Carrarini, il Comandante provinciale di Milano della Gdf, Francesco Mazzotta, il ministro del Turismo Massimo Garavaglia. Una targa commemorativa è stata scoperta in ricordo del sottotenente della riserva Silvio Novembre, alla presenza delle figlie Isabella e Caterina. Un "generoso servitore dello Stato che, posto a capo di una squadra di finanzieri" incaricata "di svolgere indagini sul fallimento della Banca Privata Italiana", supportò "l’attività del commissario liquidatore, l’avvocato Giorgio Ambrosoli, che pagò con la vita la sua integrità morale".

 

 

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