Trovesi Trio a Milano e Oxymoron

Marco

Mangiarotti

Ossimori. Stasera alle 21, allo Spazio Polaresco, Beatles versus Rolling Stones nella rilettura acustica di Oxymoron con Kathya West, Roger Rota, Danilo Gallo e Alberto Zanini, nell’ambito di Bergamo Jazz (ingresso gratuito con prenotazione consigliata https:bit.lyOximoronSpazioPolaresco. Ma è domani pomeriggio il vero evento con Atelier Musicale, ore 17.30, alla Camera del Lavoro di Milano (10 euro con tessera associativa): sul palco la reunion dello storico trio di Gianluigi Trovesi, clarinetti, Paolo Damian, violoncello e contrabbasso, Gianni Cazzola, batteria. Dal secondo album, dopo la rivelazione di “Baghet” (1980), ascolteremo Cinque piccole storie, altre storie (in prima esecuzione assoluta), composizioni di Gianluigi Trovesi e libere improvvisazioni. Dopo quarant’anni di dischi e progetti, non solo da leader, un vecchio nuovo materiale. E un linguaggio da ritrovare, uguale e diverso. Composizione improvvisazione, Dolphy e Braxton, il Novecento, suoni ancestrali, per Trovesi, un unicum fra i più grandi in Europa e una visione perfetta per Ecm, oltre Ecm. A specchio con Paolo Damiani in una diversità stimolante, il polo Nord e il polo Sud di un’Europa che suona. Gianni Cazzola è il facilitatore alle percussioni. Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428. Due parole ancora su Oxymoron, che rimette il rapporto fra Beatles e Stones nella realtà di una scena in cui si sono spesso frequentati, anche in studio di registrazione, e confrontati. Kathya West, voce e ‘mbira, Danilo Gallo, che qui lascia il basso per la chitarra acustica, i bergamaschi Roger Rota (già con Trovesi, Giorgio Gaslini, Enrico Rava), sassofono, e Alberto Zanini, chitarra acustica. Kathya e Danilo hanno lavorato a un progetto sui Pink Floy, Roger e Alberto cresciuti fra i conservatori di Bergamo e Milano. Danilo Gallo ascoltato al fianco di Uri Caine, Marc Ribot, Benny Golson, John Tchicai e Trovesi.