"Troppi vincoli, poche tutele Io, in prima linea per il Parco Sud"

L’intervista a Daniele Del Ben nominato presidente: hanno scelto una figura che viene dal territorio

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L’uomo giusto al posto giusto? Pare proprio di sì. Daniele Del Ben (nella foto), sindaco per 10 anni di Rosate è stato nominato presidente del Parco Agricolo del Sud Milano. Oggi capogruppo di maggioranza nel suo Comune, Del Ben non ha solo una lunga esperienza amministrativa alle spalle ma anche anni di mobilitazioni contro le colate di cemento attraverso il parco agricolo per realizzare chilometri di asfalto. In prima linea contro il progetto della Toem (la tangenziale ovest esterna di Milano) che avrebbe tagliato a metà il parco. Progetto poi bocciato. In prima linea anche contro la Vigevano Malpensa.

La sua nomina a presidente del Parco è una novità e una garanzia per l’ambiente?

"È una novità rispetto ai sette anni precedenti. Prima avevano scelto un amministratore che proveniva da Comuni fuori dal parco. Ora hanno scelto una figura proveniente dal territorio. Ho sempre creduto che non serva far crescere solo la mobilità su strada che non tiene conto della peculiarità del territorio. Ci sono modi e modi per realizzare le strade come per quanto riguarda la Binasca, dove va migliorata la viabilità ma interloquendo con i territori e con gli agricoltori".

Quali sono le sue idee per il futuro?

"Ci sono troppe vincoli e poche tutele, è arrivato il momento di rileggere assieme ai Comuni e alle associazioni ambientaliste la legge istitutiva del parco anche alla luce delle modifiche costituzionali, pensando anche all’allargamento dei confini del parco e a consentire l’arrivo di metropolitane al posto delle sole strade".

Le associazioni ambientaliste si aspettano molto, cosa farà con loro?

"Nel mio Dna c’è la concretezza, il Parco dipende da Città Metropolitana, i fondi sono scarsi. Con quei pochi soldi chi mi ha preceduto ha fatto molto per le Oasi protette. Sarebbe auspicabile che il Parco diventasse autonomo come lo sono gli altri".

Per l’emergenza delle discariche abusive. Cosa fare?

"L’abbandono dei rifiuti è un problema culturale. La presenza dei volontari delle associazioni è fondamentale perché segnalano anomalie, discariche, inquinamento". Mas.Sag.

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