La Triennale riapre e ritrova i giovani. Adesso tocca al Poldi Pezzoli

Tanti studenti hanno atteso la riapertura dello splendido Palazzo dell’Arte: "C’è entusiasmo". Giovedì e venerdì deciso il prolungamento dell’orario fino alle 21.30 per andare incontro ai lavoratori

L'arte torna a disposizione

L'arte torna a disposizione

Milano, 3 febbraio 2021 - Si sono riaperte, ieri alle undici, le porte della Triennale, per accogliere i visitatori che mancavano dal 5 novembre. Quando a causa delle misure antiCovid, la Triennale fu costretta, come tutti i musei, a chiudere. E sono stati i giovani i protagonisti di questo ritorno nelle sale della Triennale che sarà visitabile dal martedi al mercoledì con orario 11-20 mentre il giovedì e il venerdì il presidente Boeri ha scelto di prolungare l’orario sino alle 21,30 per dare la possibilità anche a chi lavora di frequentare il museo. Hanno riaperto lo shop e il bar, che però chiude alle 18 come prevedono le norme anticontagio.

Oltre a visitare il museo del Design ci sono tre mostre in corso: Enzo Mari curated by Hans Ulrich Obrist with Francesca Giacomelli (visibile fino al 18 aprile 2021), Mirabilia (fino al 4 aprile 2021), realizzata in collaborazione con la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e soprattutto ‘Claudia Andujar: La lotta Yanomamì esposizione realizzata in partnership con Fondation Cartier pour l’art contemporain di Parigi che si potrà vedere solo fino al 5 febbraio. Riapre domani invece un altro luogo molto amato dai milanesi, il Poldi Pezzoli, la casa museo di via Manzoni, e lo fa con una mostra dedicata al restauro di uno dei suoi capolavori, la Madonna con il Bambino di Andrea Mantegna, aperta lo scorso 15 ottobre e chiusa il 5 novembre, dopo solo due settimane.

La riapertura - spiega una nota dell’istituzione culturale - vuole anche essere un test per valutare l’interesse e la disponibilità delle persone a tornare nei musei. La possibilità di visita, come da DPCM, sarà però limitata ai soli giorni feriali; "Si auspica - si legge nella nota del museo - un’apertura durante le giornate di sabato e domenica, che è fondamentale, non solo in termini di sostenibilità economica, ma soprattutto per permettere a chi lavora, da remoto o in presenza, di poter godere del Museo durante il fine settimana, quando solitamente le persone non lavorano". Per tutelare maggiormente i visitatori e i custodi, si è scelto di chiudere il Museo per un’ora al giorno, durante l’intervallo (dalle 13.00 alle 14.00), orario di minor affluenza. Il Museo, per ora, sarà quindi aperto dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18.

 

 

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