Trenord, Moratti rilancia sulla gara. È scontro

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Ad accendere la miccia è stata Letizia Moratti: "Più di duemila treni soppressi ogni mese, 2.300 con ritardi superiori ai 15 minuti, per non parlare di quelli con ritardi inferiori, ma comunque in ritardo. È la fotografia di un sistema ferroviario che non funziona come dovrebbe e che deve essere messo a gara per recuperare competitività e per migliorare i servizi, come propongo nel mio programma". Sì, la candidata alla presidenza della Regione sostenuta dal Terzo Polo ieri ha messo nel mirino Trenord, attaccando frontalmente la Giunta regionale di Attilio Fontana: "Non ci sono più scuse, è tempo di cambiare, mettendo a gara come negli altri Paesi europei. Trenord deve essere utile ai pendolari, non alla politica".

Pronta la replica dell’assessore regionale ai Trasporti, Claudia Maria Terzi: "Trenord non funziona come dovrebbe e per superare tutti i problemi basterebbe una gara? Peccato che quando era in Giunta la Moratti ha sempre condiviso l’obiettivo, tra gli altri, di evitare di consegnare il servizio ferroviario regionale in mano a compagnie straniere". L’esponente leghista ha difeso il servizio offerto, affermando che "in termini quantitativi non ha paragoni con il resto d’Italia: 2.185 treni su cui viaggiano quasi 700mila passeggeri ogni giorno per 2070 chilometri di rete, di cui più di mille a binario unico". "Dopo due anni in Giunta – ha proseguito Terzi – Moratti dovrebbe avere presente che buona parte dei problemi del servizio ferroviario regionale sono imputabili all’infrastruttura". Stesso concetto espresso nei giorni scorsi da Attilio Fontana, che ha rivendicato l’acquisto per 2 miliardi di euro di nuovi treni. Ma il problema, ha sostenuto, è la vetustà della rete su cui viaggiano, che è di proprietà di Rfi, per cui "la mia potrà essere solo una pressione su Rfi" per far investire i 14 miliardi annunciati.

Quindi ecco Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra e del M5S alla presidenza. "Credo ci si possa arrivare alla gara, però bisogna innanzituto rafforzare l’azienda ed evitare che essa sia l’anticamera per una privatizzazione del servizio. Prima della gara il tema, oggi, è come rafforzi il servizio e come costruisci un sistema diverso tra Trenord e Rfi". Majorino ha poi ribadito la volontà di introdurre la gratuità del trasporto regionale per i giovani: "Nell’ambito del mandato penso di arrivare a rendere gratuito l’uso del trasporto regionale per gli under 25, perché in questo modo possiamo aiutare direttamente le persone. Certo, Trenord è da ribaltare. Mi chiedo perché la Moratti non l’abbia proposto quando era vicepresidente".

Giambattista Anastasio

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