Trenord, meno guasti ma più vandalismi: "Ci costano 8 milioni di euro"

La fotografia del 2021: scende il numero di corse saltate per problemi tecnici, mentre è boom di graffiti e vetri rotti

Marco Piuri, ad di Trenord

Marco Piuri, ad di Trenord

Milano - Meno guasti ai treni, ma più atti vandalici. E' la fotografia del 2021 secondo Trenord e riportata dall'ad Marco Piuri durante l'audizione in commissione regionale Infrastrutture e Trasporti: nel 2021 le corse non effettuate da Trenord per guasti ai treni sono state in media 4,7, ovvero -41% rispetto al 2018 e -35% rispetto al 2019. Nel 2021 i guasti per milioni di chilometri sono diminuiti del 20% rispetto a due anni prima. Piuri ha sottolineato anche l'aumento degli sforzi necessari per riparazioni e ripristini di convogli in seguito ad atti vandalici. Nell'anno si sono registrati 167.470 metri quadri di graffiti (+8% sul 2020); 614 vetri frantumati (+22%), 2.772 sedili divelti (-36%). Complessivamente, vandalismo e azioni per la sicurezza hanno comportato per Trenord costi per 8 milioni di euro.

In commissione Piuri ha parlato delle consegne dei 222 nuovi treni acquistati grazie all'investimento di 2 miliardi di euro di Regione Lombardia. Di questi, 39 sono già in servizio. Oggi, il 36% della flotta è ancora composto da treni di vecchia generazione, ma entro la fine del 2022 questa percentuale scenderà sotto il 20% grazie all'immissione di 68 nuovi treni. Da settembre, inoltre, circoleranno in Lombardia anche i primi convogli a motore diesel-elettrico Colleoni, che saranno destinati alla linea Brescia-Parma.

Per quanto riguarda i dipendenti, tra il 2018 e il 2021 sono state assunte 1.154 persone, tra cui 310 macchinisti, 308 capitreno, 171 manutentori. Pur con un servizio leggermente rimodulato rispetto a tre anni fa, oggi l'azienda conta 25 macchinisti, 102 capitreno e 32 addetti alla manutenzione in più.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro