Treno deragliato a Pioltello, è passato un mese: perizie in arrivo

E' già a buon punto il lavoro dei consulenti tecnici incaricati dalla Procura e degli esperti della Polizia ferroviaria

Il treno deragliato a Pioltello

Il treno deragliato a Pioltello

Milano, 24 febbraio 2018 - Per la relazione ufficiale servirà ancora qualche settimana. Ma è già a buon punto il lavoro dei consulenti tecnici incaricati dalla Procura e degli esperti della Polizia ferroviaria. Domani sarà trascorso un mese dal tragico incidente avvenuto a Pioltello il 25 gennaio, quando intorno alle 7 il treno regionale Cremona - Milano deragliò provocando la morte di tre passeggere e il ferimento di una cinquantina di persone. Non sembrano esserci più dubbi sul fatto che la causa del disastro sarebbe nelle condizioni del «punto zero», il tratto di rotaia a circa 800 metri dalla stazione, dove il binario perse letteralmente un pezzo - di 23 centimetri - proiettato a venti metri di distanza sotto la pressione della ruota del convoglio al suo passaggio, provocando il deragliamento della quarta e della terza carrozza. In particolare quest’ultima, che staccatasi dal resto del treno mantenne velocità andando ad abbattere tre pali dell’alta tensione prima di schiantarsi su un quarto. Sedute in quella carrozza erano le tre donne che persero la vita e molti feriti.

L'inchiesta giudiziaria, coordinata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e affidata ai pm Leonardo Lesti e Maura Ripamonti, si è concentrata da subito sulle condizioni della rete ferroviaria e dunque sulle responsabilità di Rfi, la società che ne cura la manutenzione sul territorio nazionale. Sei delle otto persone finora indagate per disastro colposo e omicidio colposo plurimo appartengono a quell’ente: l’a.d. Maurizio Gentile e il direttore di produzione Umberto Lebruto, insieme a quattro tecnici che da quest’ultimo dipendono. Gli ultimi due sotto inchiesta sono invece l’ad Cinzia Farisè e il direttore operativo Alberto Minoia di Trenord, la società responsabile dei convogli. 

In un recento documento dell’ Ansf-Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie sulla attività di Trenord - che la Procura ha chiesto di acquisire - si parla, tra le altre cose, di un treno della linea Cremona-Treviglio, con alcune fermate in comune con il convoglio deragliato, che lo scorso ottobre avrebbe presentato dei problemi ad una ruota. 

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