Treno deragliato a Pioltello, i pendolari: "Dopo il disastro ancora ritardi e disagi"

Monitorata la Cremona-Milano

Treno deragliato a Pioltello

Treno deragliato a Pioltello

Pioltello (Milano), 21 marzo 2018 - «Una cosa appare chiara: visti i ritardi dell’ultimo periodo, si può concludere che la linea non è ancora tornata a pieno regime. Sono stati fatti dei lavori, la situazione è migliorata, ma è ancora lontana dallo standard che ci vorrebbe». Lo dice Francesco Severgnini, del Comitato Pendolari cremaschi. La linea è la Cremona-Treviglio-Milano, funestata lo scorso 25 gennaio dalla tragedia di Pioltello, quando il deragliamento del treno pendolare 10452, partito da Cremona, causò la morte di tre passeggere e un centinaio di feriti. Il Comitato cremasco ha iniziato a monitorare i ritardi sulla linea all’inizio dell’anno e lo ha fatto fino al 15 marzo, distinguendo tre fasce temporali, escludendo i sabati, i festivi e quel terribile 25 gennaio: una chiamata PRE, prima dell’incidente di Pioltello, dall’1 al 24 gennaio; una fascia POST, dal 26 gennaio al 28 febbraio, il mese seguito alla sciagura; una fascia OK, dal 28 febbraio (quando, terminati i lavori, la linea sarebbe dovuta tornare alla normale efficienza) al 15 marzo.

Le considerazioni che dopo due mesi e mezzo escono dall’osservatorio pendolare sono due. Già prima di Pioltello, i convogli della linea viaggiavano gravati da ritardi. Qualche esempio. Da gennaio al 15 marzo, il treno 10450, monitorato per 49 giorni, ha accumulato 38 minuti di ritardo in partenza da Cremona, è arrivato a Milano Lambrate con un ritardo complessivo di 7 ore e 5 minuti, si è presentato a Crema con 5.32, a Soresina con 4.20. Il 10452 ha visto i suoi arrivi a Lambrate ritardati di 6.15, il 10456 di 7.30, il 10458 di 4.26, il 10475 di 3.22, il 10481 di 4.55, il 10487 di 6.39. Il ritardo medio giornaliero vede altre cifre negative come gli oltre 19 minuti in partenza da Cremona dei treni 10481 e 10487. 

Per quanto riguarda invece i ritardi dopo la completa sistemazione della linea Milano-Treviglio, il treno 10481 non ha visto differenze fra il mese successivo all’incidente (26 gennaio-28 febbraio) e quello seguito alla conclusione dei lavori (dopo il 28 febbraio). Il treno 10458 ha portato, a Soresina e a Crema, un ritardo significativo sia nel periodo che ha preceduto l’incidente di Pioltello sia in quello che lo ha seguito. Lo stesso per gli arrivi a Lambrate che hanno mantenuto ritardi anche nella terza fascia, la OK.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro