Treno deragliato a Pioltello, Salvini: "Colpa dei tagli del governo". Pd: "Sciacallo"

Nonostante il drammatico avvenimento, la politica non si ferma e, tra cordoglio e reazioni, partono subito le prime polemiche

Uno dei feriti estratto dai vagoni del treno deragliato

Uno dei feriti estratto dai vagoni del treno deragliato

Milano, 25 gennaio 2018 - Tragico incidente ferroviario stamattina, alle 6.57. Il treno regionale 10452, partito da Cremona alle 5.32 e diretto a Milano Porta Garibaldi, è deragliato all'altezza di Seggiano di Pioltello, alle porte di  Milano. A quell'ora il convoglio era pieno di lavoratori e pendolari, rimasti intrappolati nelle lamiere. Per tre di loro, tutte donne, l'impatto è stato fatale: hanno infatti perso la vita Pierangela Tadini, 51enne originaria di Caravaggio ma residente a Vanzago (Milano), Giuseppina Pirri, 39 anni, di Cernusco sul Naviglio ma residente a Capralba (Cremona) e Ida Milanesi, 62enne, originaria di Caravaggio (CHI SONO LE VITTIME). "Mia figlia era al telefono con mia moglie e le ha detto che il treno era deragliato, mia moglie le ha detto scappa ma poi c'è stato solo il silenzio", ha raccontato così, tra le lacrime, Pietro, il padre di Giuseppina Pirri,  l'ultima disperata telefonata con la figlia morta nell'incidente ferroviario. Numerosi i feriti. Nonostante il drammatico avvenimento, la politica non si ferma e, tra cordoglio e reazioni, partono subito le prime polemiche, con l'accusa di sciacallaggio a chi individua responsabilità precise che fanno però pensare a un modo per incendiare il dibattito elettorale.

Il primo politico a prendere la parola è il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi con una sorta di accusa al gap infrastrutturale che sconta l'Italia: "Siamo, purtroppo, in debito su tutte le infrastrutture rispetto agli altri Paesi Ue e questo e' quindi un tema sul quale ci dovremo impegnare a migliorare. Incidenti come questo accadono in tutti i Paesi ma bisogna accertarne le cause affinche' non si ripetano". Poi, ecco il segretario della Lega Nord Matteo Salvini: "C'e' da pregare e sperare che lo splendido lavoro dei volontari e degli infermieri salvi le vite salvabili e poi c'è da capire il perché è successo. Ogni volta che si parla di interventi economici a Roma, c'è una riga sui tagli al trasporto pubblico locale".  "Magari - ha aggiunto - questo evento è fortuito ma forse prima di tagliare sulla sicurezza e sulla manutenzione bisognerebbe valutare dove tagliare".

Parole che hanno subito scatenato le reazioni del centrosinistra: "Che Salvini fosse uno sciacallo lo sapevamo e oggi ne abbiamo la conferma. Mentre i soccorritori stanno lavorando tra le lamiere del disastro di Trenord, Salvini specula dimenticandosi che questo è il momento del silenzio e del dolore", ha detto la parlamentare del Pd, Simona Malpezzi. Della stessa linea Walter Verini, capogruppo Pd in commissione Giustizia: "Non esita a speculare sul dolore per i morti e i feriti. Lo fece già due anni fa, a Bruxelles, quando la capitale belga venne sconvolta da attentati terroristici e lui si piazzò solo pochi minuti dopo in favore di telecamere, con lo stesso obiettivo. Salvini si comporta sempre come un politicante, un arruffapopolo, che con cinismo usa perfino le tragedie per provare a raccattare qualche voto". Emanuele Fiano, parlamentare del Pd, ha lasciato un commento sul suo profilo Twitter: Qualcuno ha gia' cercato di fare campagna elettorale sui morti di #Pioltello.  Mi dispiace io non saro' mai all'altezza del tuo cinismo @matteosalvinimi e ne sono ben contento. Cordoglio per i morti, la magistratura accerti le responsabilita'. Non si puo' morire per andare a lavorare".

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