Treno deraglia tra Segrate e Pioltello, morti e feriti. San Raffaele: piano maxi emergenza

Tre persone sono decedute, a un uomo è stata amputata una gamba e due persone sono in sala operatoria

Treno deragliato nel Milanese

Treno deragliato nel Milanese

Milano, 25 gennaio 2018 - Tragico incidente ferroviario, questa mattina, nel Milanese. Un treno regionale è deragliato questa mattina, intorno alle 7, tra Segrate e Pioltello. A quell'ora il convoglio era pieno di lavoratori e pendolari, circa 350: secondo le prime informazioni ci sono 3 morti (CHI SONO LE VITTIME), 5 codici rossi  (3 San Raffaele, 1 Humanitas  Rozzano, 2 San Gerardo Monza), 8 codici gialli (2 Policlinico Milano, 1 Fatebenefratelli Milano, 1 Niguarda, 1 San Gerardo di Monza, 1 Cernusco, 1 Melzo, 1 San Raffaele) e 36 codici verdi ospedalizzati (4 San Donato, 10 Melzo, 5 San Paolo, 10 Cernusco sul Naviglio, 5 Niguarda e 2 Vimercate), 17 persone in trattamento presso la palestra di Segrate ed altre 3 di queste saranno ospedalizzate 75 unità segnalate  in trattamento. Il convoglio era composto da un locomotore che spingeva quattro vetture. Nella terza vettura si è avuto il maggio numero di feriti. Il treno era partito da Cremona alle 5.32 e sarebbe dovuto arrivare a Milano Porta Garibaldi alle 7.24.  Immediatamente è stato lanciato l'allarme e sul posto sono intervenuti tutti i mezzi di soccorso disponibili dalla regione e anche da fuori. Dall'Emilia Romagna è giunta una eliambulanza. Intervenuti anche vigili del fuoco, Polfer e carabinieri di Cassano D'Adda.

SOCCORSI - Immediato l'intervento dei soccorsi e dei vigili del fuoco. I pompieri, presenti con diverse squadre sul posto, hanno lavorato a lungo per liberare 5/6 persone bloccate tra le lamiere. Sul posto, una massicciata ferroviaria a cui sono state asportate le ringhiere di cemento per agevolare i soccorsi, si sono ammassate decine di pendolari, infermieri, operatori delle forze dell'ordine. Il luogo non è facilmente raggiungibile. 

PIANO MAXI EMERGENZA AL SAN RAFFAELE - All'ospedale San Raffaele, il più vicino alla zona del disastro ferroviario, secondo quanto si è appreso, sono giunte due persone in codice rosso, un uomo e una donna con politrauma. Entrambi sono al momento in sala operatoria. Soccorsi anche due codici gialli e 4 verdi. Un ferito ha subito l'amputazione di una gamba. L'ospedale ha attivato il piano di maxi emergenza che prevede la mobilitazione di tutto il personale, la liberazione di posti letto nei reparti, l'assistenza di un team di psicologi, l'attivazione di un numero di telefono per i familiari delle persone coinvolte.  Attivato un numero d'emergenza: i familiari possono chiamare il numero 02 26439000 per ricevere informazioni sulle persone ricoverate in ospedale: ne dà notizia su twitter il gruppo san Donato.

AUTOBUS PER I FERITI - "Sì sono i nostri autobus di Milano ma non li gestiamo noi. Li abbiamo messi a disposizione dei soccorsi per trasportare i feriti lievi agli ospedali". A spiegarlo sono alcuni funzionari dell'Atm, l'azienda del trasporto pubblico milanese. Mentre parlano, uno dopo l'altro escono due autobus verdi, quelli normalmente in servizio in città, con ognuno una decina di persone a bordo. Guardano fuori dal finestrino con l'aria provata, giovani, forse studenti, e una decina di extracomunitari. Ognuno degli autobus, oltre all'autista ha un operatore della protezione civile che li accompagna nel tragitto. 

PARENTI VITTIME IN CENTRO SOCCORSO - Stanno giungendo alla spicciolata, con i volti tesi, i parenti delle vittime dell'incidente ferroviario.  Si  presentano ai cancelli della Innocenti Depositi e i vigili che hanno i loro nomi, li fanno entrare. "Sono D.T. posso passare - dice una donna in lacrime alla guida di una utilitaria bordeaux - mi dica dove andare". Poche frasi, e la polizia locale fa accompagnare la donna e un suo parente nell'area di raccolta dei soccorsi. Poco dopo arriva anche un Suv con un uomo di mezza età alla guida. Anche lui viene fatto passare. È sicuramente un parente di una vittima perché quelli dei feriti non possono entrare ma devono recarsi agli ospedali. Un minuto dopo l'ingresso della seconda macchina esce un furgone metallizzato delle imprese funebre locali.

PREFETTURA: "CENTRO COORDINAMENTO SOCCORSI" - A seguito dell'incidente ferroviario avvenuto stamane a Pioltello, la Prefettura di Milano ha attivato il 'Centro Coordinamento Soccorsi' per il coordinamento delle componenti coinvolte nelle procedure di soccorso - Forze dell'Ordine, Polizia Stradale , Polizia Ferroviaria, Vigili del Fuoco, AREU 118, Croce Rossa, Trenord, Rfi. Lo comunica la prefettura di Milano in una nota Sono state attivate delle linee telefoniche dedicate per i parenti dei viaggiatori presumibilmente presenti sul treno e per gli uffici consolari al fine di raccogliere tutti gli elementi informativi utili e fornire, appena in grado, una restituzione sulle condizioni delle persone a bordo del treno coinvolto (02 77584184 02 77584892).  Attualmente la circolazione dei treni e' bloccata sulle seguenti linee ferroviarie: Bergamo - Cremona, Varese - Novara nella direzione verso il passante ferroviario e l'Alta Velocita' Milano - Venezia, mentre la viabilita' ordinaria su strada non presenta turbative. "Il Comune di Pioltello, d'intesa con Areu 118 e questa Prefettura - si legge nella nota - ha reso disponibile una propria palestra per una verifica immediata dello stato di salute dei feriti. Attualmente presso la palestra del Comune di Pioltello, 80 sono le persone in attesa di essere controllati e circa 12 risultano ferite in maniera lieve . La Prefettura tramite la Croce Rossa ha attivato un servizio di supporto psicologico in loco con esperti dedicati allo scopo".

LE TESTIMONIANZE - È viva per miracolo Marcella, una impiegata di 45 anni che stamani si trovava a bordo del treno deragliato nei pressi di Pioltello. "Sono stata davvero fortunata, mi sento miracolata - ha raccontato uscendo a piedi dal centro di coordinamento dei soccorsi - mi sono trovata sull'unica carrozza dove non ci sono stati feriti. Poi quando sono scesa ho visto che era successo un disastro tutto intorno a noi". Drammatica testimonianza di due genitori che a Seggiano di Pioltello attendono di avere notizie della figlia, che viaggiava sul treno deragliato. «Ho sentito mia figlia al telefono poco prima. "Mamma aiuto, il treno sta uscendo dai binari!'.Poi il silenzio. Non mi ha detto più niente, e ora non risponde più al telefono". 

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