Fontana critica Trenord: "Ok i conti ma vorrei treni in orario"

E sulla governance il governatoe lombardo dice: "Valuteremo a giorni"

Pendolari Trenord

Pendolari Trenord

Milano, 25 aprile 2018 - Si aspettavano i nomi per il cda di Fnm, invece ieri al Pirellone s’è parlato della governance di Trenord, la società che gestisce il trasporto ferroviario lombardo condivisa al 50% dalla holding regionale con Trenitalia. Comincia con una battuta il governatore Attilio Fontana, a margine del consiglio regionale: «Io sono molto contento che Trenord abbia i conti in ordine. Sarei più contento se arrivassero in orario i treni». Il concetto viene poi dipanato: «Adesso bisogna fare in modo che si risolvano gli altri problemi perché per me è più importante che i cittadini siano contenti che non che ci siano dei buoni conti», ha ripetuto il neogovernatore chiamato in aiuto dai pendolari con proteste e petizioni. «Se non riconoscessi le loro critiche non riconoscerei la realtà. Sono giustificate perché è una situazione molto difficile, nessuna colpa a nessuno. Però bisogna fare qualcosa per migliorare». E a domanda diretta, se sia in vista un cambio della governance di Trenord, risponde: «Non lo so, valuteremo nei prossimi giorni».

Una frase nella quale qualcuno legge un mero richiamo alla discussione con le Ferrovie dello Stato perché si facciano carico, per la loro metà, del rinnovo dei treni, sulla quale il governatore insiste ipotizzando una gestione diretta anche dei binari nel caso in cui la titolare Rfi (sempre Fs) non abbia intenzione d’investirvi. Ma qualcun altro vi legge invece, oltre a una critica ai vertici di Trenord, un segnale che il posto dell’amministratore delegato Cinzia Farisè (indagata come atto dovuto insieme al suo omologo di Rfi per il deragliamento di Pioltello in cui morirono tre donne) sarebbe in discussione. Anche se Farisè, ad di Trenord dal 2014, lo scorso giugno è stata riconfermata per un altro mandato triennale.

E una settimana fa lo stesso Fontana dichiarava che sul management sia di Fnm che di Trenord «la valutazione è positiva». Le opposizioni vanno all’attacco: «Un gran bilancio quello di Trenord, che però non corrisponde a quello dei pendolari che ogni giorno subiscono soppressioni, ritardi e disservizi», nota il consigliere del Pd Pietro Bussolati, e Dario Violi, dei 5 Stelle, ricorda che «chiediamo da tempo le dimissioni di Farisè, ha dimostrato di essere inadeguata». Per la partecipata Fnm si andrebbe alla riconferma del presidente Andrea Gibelli; il suo nome, e quello dell’attuale ad di Arexpo Giuseppe Bonomi, sono dati per certi tra le proposte di nomina per il cda che la Giunta regionale avrebbe dovuto varare ieri. La riunione poi è slittata a domattina. Intanto l’aula del Pirellone ha nominato Massimo Codari, Giusy Mainetti e Luigi Di Maro come componeni effettivi ed Emanuela Votta e Manlio Oddone come supplenti nel collegio sindacale di Fnm (oltre a Michele Cassader effettivo e Maurizio Bocca supplente nel collegio sindacale di Arexpo).© RIPRODUZIONE RISERVATA

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