Tredici detenuti al lavoro per rigenerare i decoder della tv

Migration

La cooperativa sociale Officina dell’abitare ha dato avvio, all’interno del carcere maschile di Opera, a un nuovo laboratorio professionale per la rigenerazione dei decoder televisivi. Il progetto coinvolge 14 persone, di cui 13 detenuti, regolarmente assunti, e un operatore esterno che si occupa della logistica. La filiera produttiva è seguita interamente dai detenuti, 9 dei quali sono stati assunti in questi giorni proprio per dare avvio alla nuova attività, mentre altri 4 detenuti fungono da coordinatori. Questi ultimi sono stati assunti precedentemente da Opera in fiore, la cooperativa sociale partner di Officina dell’abitare con la quale vengono sperimentate nuove metodologie di sostenibilità e integrazione. La rigenerazione dei decoder televisivi viene effettuata per Sky, con cui le due cooperative lavorano, e aderisce a un programma per il miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti e il reinserimento sociale attraverso formazione specializzata e contratti di lavoro. Creare lavoro e ridare dignità alle persone attraverso l’imprenditoria sociale è la sfida che due professioniste milanesi, Federica Dellacasa ed Elisabetta Ponzone.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro