Travolto sulla via Emilia Ora è caccia al pirata

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di Alessandra Zanardi

Paura, nella notte tra lunedì e martedì, sul tratto sangiulianese della via Emilia, dove un giovane nordafricano è stato soccorso dal personale sanitario dopo essere stato trovato riverso a terra, incosciente, sul ciglio della strada. L’uomo, che al momento non aveva con sé i documenti ed è stato poi identificato come un egiziano di 24 anni, sarebbe stato investito da un veicolo, il cui conducente non si è fermato a prestare soccorso. È questa l’ipotesi più probabile per spiegare l’accaduto, tanto più che il ferito presentava traumi compatibili con un investimento. Il giovane è stato trovato all’1.35 lungo la statale, all’altezza di via Risorgimento. Un quarto d’ora prima il sindaco di San Giuliano Marco Segala, che rincasava di ritorno da una riunione, aveva chiamato il 112 segnalando, più o meno nella stessa zona dov’è stato poi ritrovato il ferito, la presenza di un uomo che, forse in stato di alterazione psico-fisica, si gettava in mezzo alla strada, incurante delle auto di passaggio. "Una situazione davvero pericolosa – racconta il sindaco -. Quando un taxista si è fermato pensando che quella persona avesse bisogno di aiuto, l’uomo è andato sul retro del taxi e ha aperto il bagagliaio. Il taxista a quel punto ha preferito allontanarsi". In seguito alla telefonata di Segala, i carabinieri hanno iniziato a controllare la zona senza trovare nessuno, finché un passante non ha segnalato la presenza, all’altezza del civico 7 della via Emilia, di un corpo privo di sensi.

E’ pressoché certo che il ferito sia la stessa persona, per la quale il sindaco aveva allertato il 112. Resta il fatto che l’investitore si è allontanato senza prestare soccorso. Sul luogo dell’incidente sono intervenute un’auto medica in arrivo da Milano e un’ambulanza della Croce rossa di San Donato. Dopo aver ricevuto le prime cure, il ferito è stato trasportato all’Humanitas, in codice rosso. E’ ricoverato in prognosi riservata, nel reparto di terapia intensiva.

Sono in corso gli approfondimenti per cercare di fare piena luce sull’accaduto. Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di San Donato. Eventuali testimonianze e telecamere potrebbero rivelarsi preziose per le verifiche.

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