Trasloco del mercato, buona la prima

Debutto delle bancarelle di Cascina Gatti in via Milano: ambulanti poco critici, soddisfatti i clienti

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di Laura Lana

Buona la prima, nonostante le polemiche delle scorse settimane. Clienti soddisfatti, ambulanti poco critici o comunque col giudizio sospeso. Ieri mattina è andata in scena la riorganizzazione del mercato di Cascina Gatti, che è stato spostato in via Milano, proprio accanto all’area del circo. "Credo che per il quartiere sia meglio questa soluzione rispetto a com’era in precedenza - commenta Anna Di Santo, alla fine della spesa -. Si gira più in sicurezza, in una strada compatta senza il vialone di prima. In più si evitano i disagi di dover deviare due pullman: un servizio in più per tutti, anche per chi usa i mezzi per venire a fare un giro al mercato".

Transenne all’inizio e alla fine della via, che ospita 53 ambulanti quasi sempre su entrambi i lati. "Questo trasloco sarà da valutare con il tempo: è difficile esprimere un’opinione alla prima giornata - confessa Domenico Licata, che ha un banco di abbigliamento proprio all’inizio della fiera -. Per ora c’è stata tanta gente. I clienti abituali ci hanno trovato, ma il rodaggio avverrà nelle prossime settimane: qualcuno, infatti, non sapeva neanche dello spostamento del mercato". È il caso della cliente storica del banco di formaggi, che arriva dopo aver percorso via Milano su e giù un paio di volte. "Non ti trovavo più", dice la signora prima di ordinare per sé e per sua madre. "Sarà così ancora per qualche sabato - spiega Renato Agosti, mentre taglia un pezzo di grana stagionato -. Per adesso va bene così: c’è passaggio, la strada bene o male è come quella di prima e lo spostamento è stato di pochi metri. Però, tirare in ballo la viabilità, i problemi di sicurezza, di pulizia per giustificare il trasloco è strumentale. Dopo 15 anni di presenza, si scopre ora che lì davamo fastidio? Non si può piegare ogni scelta alla viabilità".

Negli ultimi due anni il Comune ha riorganizzato diversi mercati, sia infrasettimanali sia quelli del sabato, cercando accorpamenti e anche risparmi (ad esempio, per non deviare il percorso degli autobus come in questo caso). "Inizialmente si era parlato di fare delle isole tematiche e sono felice che non si sia presa quella strada: avere una disposizione mista dei banchi aiuta tutti gli ambulanti, altrimenti la gente prende gli alimentari e poi se ne va a casa - conclude Gianluca Perego, che vende tessili -. In questo modo, abbiamo tutti modo di lavorare e di avere visibilità. La giornata di sole ha aiutato ad avere un buon flusso e anche avere un posteggio proprio accanto all’ingresso del mercato è utile per i clienti".

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