Milano, traffico internazionale di hashish: fermato gruppo criminale/ VIDEO

La droga, proveniente dal Marocco, veniva stoccata nel capoluogo lombardo e poi commercializzata in tutto il Centro-Nord del Paese

La droga sequestrata

La droga sequestrata

Milanio, 17 ottobre 2019 -  Sei persone sono indagate a Milano per traffico internazionale di hashish. La Polizia di Stato e i Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Milano - Direzione Distrettuale Antimafia, questa mattina, hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip al Tribunale di Milano, a carico di sei italiani. Di queste quattro sono custodie cautelari in carcere, una è un arresto domiciliare e un'altra è un obbligo di dimora.

L'indagine parte dal sequestro avvenuto il 24 settembre 2018 a Milano, quando gli investigatori della Narcotici della Mobile milanese, diretti da Domenico Balsamo, hanno scoperto dietro un muro in un box auto tra via Padova e via Palmanova oltre una tonnellata (1.100 chili) di hashish. In quel occasione venne anche arrestato in flagranza l'uomo 43enne che aveva la disponibilità materiale del box.

Indagini successive hanno permesso di ricostruire le modalità di importazione della droga di cui si avvaleva il sodalizio criminale. Il gruppo acquistava direttamente in Marocco grosse quantità di hashish con elevato principio attivo pagando una somma di circa 300 euro al kg. Lo stupefacente veniva poi caricato a bordo di uno yacht intestato a un armatore 49enne residente a Varazze. L'imbarcazione era già stata perquisita dai Carabinieri a inizio settembre 2018, una volta giunta nel Golfo del Tigullio, ma senza che a bordo venisse rinvenuta traccia del carico di hashish. La droga, plausibilmente, era già stata fatta sbarcare con l'ausilio di un gommone. Poi, veniva stoccata a Milano e successivamente commercializzata in tutto il Centro-Nord del Paese. La Squadra Mobile di Milano e il Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Savona hanno fermato il gruppo criminale che si occupava della importazione e della successiva distribuzione. L'ordinanza ha interessato le province di Milano, Lodi, Monza e Varazze.

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