Tra palazzi liberty scuole e barbieri il tempo è sospeso

Maurizio

Cucchi

Eccomi al mirabile "Cancello delle due farfalle", opera in ferro battuto di Alessandro Mazzucotelli. Lo osservo dal portone di casa Moneta, che è del 1904, e ci offre un delizioso liberty dell’architetto Giuseppe Borioli, con decorazioni varie in fiori, pianti e bestiole. Sono nella via dedicata a Ausonio, il poeta romano di cultura gallica, vissuto nel IV secolo e che cantò Milano (suoi appaiono incisi in piazza dei Mercanti, accanto alla statua che lo raffigura). L’atmosfera che qui si respira è quella di una zona di quieta eleganza discreta e sobria, molto milanese, dove aggirarsi, nonostante il caldo, dà un senso di pace. Osservare la facciata delle case è piacevole, per la loro semplicità.

A differenza degli immediati, vivacissimi dintorni, non c’è frenesia di commerci, e si passeggia in un clima quasi senza tempo e senza troppi rumori. Una delle pochissime vetrine è quella della raffinata "Barberia Sant’Ambrogio", dove una volta o l’altra vorrò entrare e farmi cliente, mentre sull’altro lato cattura la mia attenzione una bella casa, giallina a tre piani, con balconi dai quali scendono cascate verdeggianti. Arrivo all’angolo con un’altra via ugualmente civile e fine, la via Ariberto, dedicata a colui che fu arcivescovo di Milano nell’XI secolo. Mi fermo al portone della scuola, dove leggo su un riquadro un avviso del Municipio 1: "I Ragazzi e le Ragazze raccontano le vie del Centro Storico". Segue una spiegazione in cui si dice che studiando l’origine della toponomastica "si possono comprendere la cultura, le tradizioni e l’evoluzione che ha avuto nella storia". Con tanto di invito a inquadrare il Qrcode. Provvederò al più presto. Intanto mi riavvio, e prima di giungere alla vista ben meno attraente di un verticale palazzone grigiastro là sul fondo, noto un paio di altre case liberty, una all’angolo con via San Vincenzo, la strada dove un tempo andavo a trovare un grande personaggio della nostra letteratura, Maria Corti, che ci ha lasciato vent’anni fa.

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