Tra anticipi ed errori tattici dei prof Poche rinunce, ma “autoesclusi“

Chi ha posto troppi “paletti“ è rimasto fuori: indicate poche scuole, solo contratti lunghi e senza “spezzoni“. Il provveditore: "Nomine più veloci rispetto all’anno scorso e alle primarie stanno già chiamando le scuole"

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MILANO

di Simona Ballatore

"Quest’anno le nomine dei supplenti annuali stanno andando avanti più speditamente dell’anno scorso e l’anno scorso erano andate meglio di quello prima". Lo dice il provveditore agli studi di Milano, Yuri Coppi. Lo confermano le scuole: il cambio di passo c’è stato. E dopo anni di personale a regime “per Natale“ è una notizia. Che si lega a un’altra: "Stiamo acquisendo un numero inferiore di rinunce alle proposte di incarico anche grazie alle conseguenze che questa scelta comporta per l’interessato: esclusione da tutte le graduatorie provinciali e da quelle di istituto", ricorda Coppi. Nel 2020 uno su quattro non aveva accettato, quest’anno - al momento - sono “solo“ 850 i rinunciatari. Numeri che aumenteranno al secondo “click“ ma col primo scorrimento delle graduatorie hanno preso servizio 10.282 supplenti, in tempo per l’avvio dell’anno. C’è un altro fenomeno però quest’anno: quello degli “autoesclusi“ consapevolmente o meno. Tanti gli "errori tattici", soprattutto di chi era in cima alla lista. Il caso estremo è quello di un docente, primo per la sua materia, che ha indicato una scuola sola come sede: sapeva che la cattedra era vuota. Ha fatto male i calcoli. "Ci sono docenti con la 104 o i ’riservisti’, lavoratori appartenenti alle categorie protette, che hanno la precedenza", ricorda Massimiliano Sambruna, Cisl Scuola Milano, confermando che quest’anno tanti precari hanno messo "paletti": "C’è chi ha indicato solo cinque scuole sotto casa, chi ha indicato di essere disponibile a cattedre solo fino al 31 agosto e non a supplenze fino a giugno. Chi barrava di non essere disponibile ad accettare ’spezzoni’". Ovvero una cattedra intera, ma divisa su due scuole. Che certo non è affare semplice, sia per le distanze che a Milano temevano di dover percorrere, sia perché raddoppiano collegi docenti e riunioni. "Ma quelli che avevano bisogno di lavorare stanno già lavorando tutti - chiude il sindacalista - avevamo invitato caldamente a indicare tutte le scuole". Mentre si attende un nuovo scorrimento delle graduatorie, si è già passati alla fase due: "La possibilità di nominare supplenti annuali per posti comuni e di sostegno nella scuola dell’infanzia e in quella primaria è stata comunicata ai dirigenti scolastici il 20 settembre, l’anno scorso fu fatto il primo ottobre", sottolinea il provveditore Coppi l’anticipo sui tempi.

L’ufficio scolastico ha concluso le operazioni di nomina a tempo determinato per le scuole dell’infanzia, le primarie ma anche per alcune materie delle superiori: matematica e fisica, scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche, scienze e tecnologie meccaniche, strumento musicale alle superiori, conversazione in lingua francese, tedesca e inglese. Graduatorie esaurite, in questi casi le scuole hanno già chiamando o provvederanno direttamente a reclutare i supplenti necessari.

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