Torre dei Moro divorata dalle fiamme: ecco tutti gli edifici a rischio. La mappa

Le informative della Procura sono rimaste senza risposta. Solo Varese apre le bonifiche. Lavori del superbonus? Aumenta il pericolo incendi

Il 29 agosto dell'anno scorso il rogo in via Antonini

Il 29 agosto dell'anno scorso il rogo in via Antonini

Solo la Prefettura di Varese si sarebbe mossa, dopo che la Procura di Milano ha diramato almeno sei mesi fa l’informativa sul rischio di incendi segnalando gli edifici dove erano stati collocati quei pannelli prodotti dalla spagnola Alucoil installati sulla facciate della Torre dei Moro divorate dalle fiamme in via Antonini. Il risultato è stato la bonifica dell’ospedale Del Ponte di Varese, dove i pannelli non in regola con le normative anti-incendio sono stati rimossi. Pannelli Larson Pe anche sulla facciata dell’Una Hotel di Varese, interessata da un incendio lo scorso ottobre.

Allarmi inascoltati a Milano

Da Milano e dalle altre province lombarde non sarebbero ancora arrivate risposte o informazioni su controlli e interventi. Un silenzio che contrasta con gli allarmi sull’utilizzo di materiali pericolosi nell’edilizia, spinta dal superbonus che ha tappezzato le città di cantieri per il rifacimento di facciate. Secondo i dati Enea-Mise-Mite, gli interventi sostenuti dal superbonus e legati all’efficientamento energetico sono oltre 307mila. Questi lavori di riqualificazione energetica hanno migliorato anche la resistenza al fuoco degli edifici? I materiali utilizzati sono soddisfacenti alla prevenzione incendi? La risposta è negativa, secondo quanto è emerso da un incontro al Politecnico fra docenti, rappresentanti degli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti e vigili del fuoco, con il contributo di Rockwool.

"Edifici più efficienti ma non più sicuri"

Un edificio più efficiente "non è necessariamente più sicuro" perché "non essendoci vincoli di utilizzo di materiali incombustibili, i lavori di rinnovamento delle facciate possono addirittura aumentare il profilo di rischio". Nel 2021 gli eventi dei Vigili del fuoco relativi a incendi ed esplosioni in Italia sono stati oltre 250mila, di cui 26.321 in Lombardia. La Città metropolitana di Milano registra il numero più alto di interventi per incendi ed esplosioni, pari a 8.612, seguita da quella di Brescia (3.192) e Monza Brianza (2.807). L’anno scorso gli interventi sono cresciuti del 9,8% rispetto al 2020. E ogni anno gli incendi causano una perdita di valore del patrimonio immobiliare pari a circa l’1% del Pil. "Gli incendi raccontati dalla cronaca hanno contribuito a un’evoluzione normativa – spiega Davide Luraschi, docente del Politecnico – oggi indirizzata da due nuove regole tecniche verticali, una norma sulla resistenza al fuoco dei materiali e il “mini codice“".

Centinaia di edifici bomba in Lombardia

Le norme, però, possono essere violate, come è emerso nel caso del maxi-rogo di via Antonini finito al centro di un’inchiesta coordinata dal pm Marina Petruzzella che ha chiesto il rinvio a giudizio per 16 persone (l’udienza preliminare è stata fissata per il 15 maggio). E in Lombardia ci sarebbero centinaia di edifici-bomba, con il rischio di tragedie come quella della Grenfell Tower. Nell’assenza di un monitoraggio - chiesto anche dai residenti che hanno perso la casa dopo l’incendio di via Antonini che per fortuna non ha provocato vittime e dal segretario generale della Uil Lombardia Enrico Vizza - un primo faro va acceso sugli edifici dove sono state installate le vele di pannelli in Larson Pe. Uffici in piazza Gae Aulenti a Milano, aeroporti, centri commerciali, strutture sportive e altri edifici sparsi in Italia, senza contare le residenze private.

 

 

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