Torre dei Moro, Marco Piva firmerà la rinascita

Cinquecento giorni dopo l’incendio che ha devastato la Torre dei Moro la ricostruzione muove i primi passi. Sarà l’architetto Marco Piva a firmare la rinascita del grattacielo di 16 piani in via Antonini andato a fuoco il 29 agosto 2021, senza per fortuna causare vittime ma lasciando senza un tetto 82 famiglie. Lo ha deciso l’assemblea dei residenti, che ha votato "a larghissima maggioranza" il progetto presentato da Piva, nella sfida fra archistar. In lizza c’erano anche i progetti offerti da Stefano Boeri, Alfonso Femia, Alessandro Scandurra e dallo studio fiorentino Pura Lab, sottoposti all’assemblea. "Sono passati 500 giorni, non certo 500 anni – spiega il comitato dei residenti – ma comunque ricorre una particolarità con il mito della Fenice simbolo di resilienza, di chi supera gli ostacoli e riparte con più forza. Continueremo il nostro impegno affinché la casa torni ad essere un luogo sicuro, sollecitando le istituzioni – proseguono – perché si ridefinisca il modello delle autorizzazioni e dei controlli sui materiali da costruzione".

La scelta del progetto è il primo passo verso la rinascita del grattacielo distrutto dalle fiamme. Nella migliore delle ipotesi, accelerando le pratiche, i lavori potrebbero partire nei prossimi mesi: per concluderli potrebbero essere necessari almeno due anni. Anni che i condomini trascorreranno in altre abitazioni, in attesa di rientrare nelle loro case. "Siamo certi che l’architetto Piva farà un gran bel lavoro – spiega Mirko Berti, portavoce dei residenti – con questa nomina voltiamo pagina e finalmente inizia la ripartenza della nostra comunità". La Procura intanto ha chiesto il rinvio a giudizio per disastro colposo per 16 persone (l’udienza preliminare è fissata a maggio), tra cui i legali rappresentanti delle società che hanno realizzato l’edificio e che hanno avuto a che fare con la posa dei pannelli dei rivestimenti della facciata “a vela”, andata a fuoco in pochi minuti. Dalle indagini è emerso infatti l’utilizzo di pannelli non ignifughi, con l’obiettivo di risparmiare.

Andrea Gianni