A Cornaredo un Topolino da Guinness World Record

Claudio Sciarrone ha disegnato una striscia di fumetti lunga 297,5 metri

Claudio Sciarrone con la striscia record

Claudio Sciarrone con la striscia record

Cornaredo (Milano), 19 novembre 2018 - Ha conquistato il Guinness World Record realizzando la striscia a fumetti più lunga del mondo ad opera di un singolo artista, Claudio Sciarrone, 46 anni di Cornaredo. Lo ha fatto in occasione dei 90 anni di Topolino, in una location molto speciale, al Lucca Comics & Games: ben 297,5 metri di fumetti e due protagonisti, Topolino e Minnie. Il cornaredese, che è una delle matite più note del mondo Disney, ha battuto il precedente record di 267 metri.

Cosa ha provato quanto i giudici internazionali le hanno comunicato che aveva realizzato il record?

«È stata una botta di adrenalina. Una gioia difficile da descrivere. Ho disegnato per tre giorni consecutivi, complessivamente 26 ore, il primo giorno ci sono stati anche dei problemi tecnici e abbiamo iniziato con un’ora di ritardo, il tempo non era molto bello e c’erano tantissimi fans che erano preoccupati per me e continuavano a chiedermi se avevo fame, se stavo bene. Non aveva mai lavorato in piedi così a lungo, ma quando ho superato i 268 metri ho capito che poteva farcela».

Come è nato questo progetto?

«L’idea è nata dalla Disney per festeggiare i 90 anni di Topolino, volevano fare qualcosa di veramente speciale e hanno pensato a me. Io ho accettato, ho disegnato la storia nelle scorse settimane, ho fatto vedere la bozza alla Disney ed è piaciuta molto».

Cosa racconta la striscia a fumetti?

«La storia del compleanno di Topolino e Minnie che vogliono festeggiare in modo riservato. Però la mattina del compleanno Macchianera recapita a Topolino una specie di sveglia, un allarme rumorosissimo. Lui non lo vuole e con Minnie cerca di buttarlo via in tutti i modi, gettandolo addirittura nella bocca di un vulcano, ma l’allarme continua ad urlare richiamando l’attenzione dell’intera città. A quel punto l’allarme esplode con una pioggia di luci, fuochi artificiali e coriandoli. Poi si scopre che quel regalo era tutta una manovra per sviare l’attenzione: Gambadilegno approfittando dei festeggiamenti svaligia un caveau. La storia si chiude con Topolino e Basettoni che lo inseguono fino all’orizzonte con un “the end?”per creare suspance per la prossima storia».

Ora una domanda che solitamente si fa all’inizio delle interviste, come è nata la passione per il disegno e per Topolino?

«Io ho imparato a leggere alla scuola materna con Topolino, mi è sempre piaciuto disegnare e tutti mi dicevano che erano bravo e mi incoraggiavano. Ho frequentato il liceo artistico Boccioni di Milano. Nel 1990 ho mostrato i miei disegni a Giovan Battista Carpi nella redazione del settimanale. Nel 1992 è stata pubblicata la mia prima storia di Topolino. Quello è stato l’inizio del mio lavoro in Disney, sono anche co-creatore della saga di Pk. Il mio ultimo progetto sono le 197 tavole per la saga di Topolino “Le Cronache del Pianeta T”».

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