Toem, rispunta parte del progetto E c’è già una nuova levata di scudi

Torna l’incubo Toem (tangenziale ovest esterna) col progetto di potenziamento della Sp 40 Binaschina che potrebbe essere approvato in Regione nei prossimi mesi. Fra le ipotesi un’autostrada che colleghi l’A1 (Melegnano) alla A7 (Binasco). Il progetto interessa solo la prima parte di quello che fu il disegno della Toem. Tre sono gli scenari emersi che potrebbero essere realizzati entro il 2030. Il primo è conservativo e prevede la riqualificazione della Binaschina, lunga 17,3 km, e sarebbe a impatto zero sull’ambiente. Il secondo prevede il raddoppio della carreggiata e il tragitto complessivo di 19 chilometri. In questo caso verrebbe realizzato un raccordo dalla Teem che immetta il traffico direttamente sulla Sp 40 e una raccordo con la A7 alle spalle dell’attuale casello di Binasco. Il terzo scenario invece prevede la realizzazione di un raccordo autostradale a 2 corsie per senso di marcia completamente in variante. Un percorso di 22 chilometri realizzato all’esterno della Binasca lungo il confine con la provincia di Pavia. Partendo dalla Teem passerebbe alle spalle dei comuni di Carpiano, Siziano e Lacchiarella per arrivare ad immettersi sulla A7 a Casarile.

"Avevamo chiesto a regione Lombardia di impegnarsi affinché venissero valutate delle soluzioni per risolvere le croniche criticità della viabilità del Sud Milano e finalmente, dopo oltre un anno e mezzo, è stato redatto un primo studio. Oltre agli scenari di potenziamento della viabilità oggi presenti, però, è stato messo anche nero su bianco da Infrastrutture Lombarde (società partecipata di Regione Lombardi) uno che prevede la costruzione di una vera e propria nuova autostrada a Sud della Binasca con tanto di caselli a pagamento. – spiega il Consigliere Regionale Nicola Di Marco - Sono molto sorpreso e preoccupato. Quindi, chiediamo che si valuti la possibilità di potenziamento della direttrice già esistente, salvaguardando i suoli e limitando le realizzazioni di impattanti varianti".