Tocca agli automobilisti Adesso il Comune medita di rincarare il ticket di Area C

Dopo l’aumento del biglietto Atm, la Giunta valuta di ritoccare la congestion charge: oggi per entrare in centro servono 5 euro domani potrebbero servirne 7 o 8. Sala: "Bilancio di contenimento"

Area C

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di Giambattista Anastasio

Dopo quello ai danni di chi si sposta sui mezzi pubblici, la Giunta comunale potrebbe varare un altro rincaro, stavolta a danno degli automobilisti: Palazzo Marino sta infatti valutando di aumentare il ticket di ingresso in Area C, la zona a traffico limitato che comprende il centro storico. Dal 2012 ad oggi il ticket è rimasto invariato a quota 5 euro e garantisce all’amministrazione comunale introiti per 34 milioni di euro all’anno. Le ipotesi al vaglio dell’esecutivo di piazza Scala sono due: un aumento a 7 o a 8 euro. Ritocchi capaci di provocare un aumento dell’incasso annuo compreso tra i 13 e i 20 milioni di euro. I tempi? Al momento non ve ne sono di certi. Certo è che la Giunta ci sta pensando, come confermato ieri a Il Giorno. E allora sarà interessante capire quale messaggio prevarrà tra i milanesi: quello di una Giunta comunale “equa“ perché distribuisce rincari sia tra i passeggeri dei mezzi pubblici sia tra gli automobilisti o quella di una Giunta comunale senza strategia proprio per lo stesso motivo, perché rincara in modo indiscriminato da una parte e dall’altra?

Un’altra certezza è che il Bilancio comunale in questo momento accusa un disavanzo di 80 milioni di euro. E ieri il sindaco Giuseppe Sala ha rinviato quel ripensamento delle tariffe dei servizi comunali, a partire dalla refezione scolastica, finalizzato a renderle più aderenti all’Isee famigliare. "Per la revisione delle tariffe, vedremo più avanti – ha dichiarato il primo cittadino a margine della conferenza stampa di presentazione del programma di Alberto Angela dedicato alla città, “Stanotte a Milano“ –. Il bilancio dobbiamo chiuderlo quindi non credo si possa immaginare nell’immediato di operare in quel modo . In un primo momento lavoreremo di più sul tema dei costi, dovremo fare dei tagli – ha anticipato Sala –. Come ogni anno i fondi arriveranno, ma più avanti. Noi proporremo dei tagli, dicendo ai cittadini, alla città, che appena ci arriveranno fondi risistemeremo le cose". Capitolo da sempre particolarmente delicato è quello della mobilità: "Durante l’anno, in particolare sul trasporto pubblico, arriveranno fondi. È inutile negarlo: il nostro problema è relativo a questo. Stiamo guardando con attenzione i dati sull’utilizzo dei mezzi pubblici e sicuramente lo smartworking e un po’ di timore hanno portato a un minore utilizzo". Già, gli introiti dei titoli di viaggio sono scesi dai 437 milioni di euro del 2019 ai 320 milioni dell’anno in corso. "Il costo del trasporto pubblico non è variabile – riprende e conclude Sala –, è un costo fisso e quando mancano i ricavi ci sono questi problemi. Quindi non la vedo come una situazione drammatica ma dovremo fare un bilancio di contenimento. Noi vorremmo portarlo in approvazione il 29 dicembre, confido ancora di riuscirci. In questo momento, in questa proposta di bilancio, non considereremo l’opzione di revisione delle tariffe, la vedremo più avanti con calma".

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