Terza ondata Covid, Galli: "I numeri non sono rassicuranti"

Il direttore del reparto Malattie infettive all'ospedale Sacco di Milano critico rispetto all'allentamento della zona gialla e ai medici no vax

Il professore Massimo Galli del Sacco

Il professore Massimo Galli del Sacco

Milano, 7 gennaio 2021 - Archiviate le feste natalizie, si torna a parlare della paventata terza ondata come conseguenza dei pranzi/cene in famiglia, anche se in versione ridotta come previsto nel decreto Natale. Una terza ondata di Covid-19? "Vorrei mordermi la lingua per non dire qualcosa che fa parte dei miei timori e forse anche qualcosa di più. Su questo ho gravi preoccupazioni". Ha detto  Massimo Galli, direttore del reparto Malattie infettive presso l'ospedale Sacco di Milano, ospite del programma 'Il mio medico' su Tv2000. "Mi auguro -  ha aggiunto Galli - che non ci si debba trovare in una situazione simile a quella di due mesi fa. Ma i numeri non sono per niente rassicuranti".

Ancora più critico Galli, in relazione all'allentamento delle misure anti Covid. "Stiamo vedendo il fallimento della zona gialla e tutto quello che ha comportato, e ci stiamo nuovamente impelagando in ulteriori dibattiti che vedono la coperta troppo corta tirata da una parte e dall'altra. E' il solito palleggiamento di responsabilità e di decisioni tra il Governo e le Regioni. Ci troviamo a cercare continuamente una serie di compromessi che finiscono fatalmente  a portare a una logica di chiusure alternate".

Intervenendo infine sui vaccini e sulla posizione di alcuni medici, Galli è stato netto: "Nel contesto della sanità pubblica non c'è posto per operatori che hanno posizioni contrarie o esitanti nei confronti dei vaccini. Alcuni medici contrari alla vaccinazione hanno posizioni ideologiche dettate spesso da un'oggettiva incompetenza. Dei 'no vax' non amo parlare perché è come dare loro importanza''