Foreign fighters, la jihad della mamma di Fatima: "Qui abbiamo i debiti come facciamo a venire?"

Maria Giulia Sergio, la Jihadista 27enne della porta accanto, Fatima, il nome da combattente, deve convincere la famiglia a lasciare Inzago e a trasferirsi in Siria. Descrive il tenore di vita che potrebbero condurre nello Stato islamico, uno «Stato assistenziale». A nulla valgono le obiezioni della mamma di Fatima, Assunta Buonfiglio, e del papà Sergio FOTO - Fatima, il profilo Facebook / Foreign fighters, dall'Italia all'Isis di Mario Consani e Anna Giorgi

Maria Giulia Sergio a sinistra, con il velo, e a destra

Maria Giulia Sergio a sinistra, con il velo, e a destra

Milano, 3 luglio 2015 - Maria Giulia Sergio, la Jihadista 27enne della porta accanto, Fatima, il nome da combattente, deve convincere la famiglia a lasciare Inzago e a trasferirsi in Siria. Descrive il tenore di vita che potrebbero condurre nello Stato islamico, uno «Stato assistenziale». A nulla valgono le obiezioni della mamma di Fatima, Assunta Buonfiglio, e del papà Sergio, per nulla convinti dell’opportunità del trasferimento. La più restia è la mamma Assunta. «Papà tu devi smettere di lavorare per questi maledetti miscredenti. Tu e la mamma dovete prendere i soldi che questi vi danno, i 25 mila euro di liquidazione e poi venire qui».

Assunta: «Si ma noi qui abbiamo i debiti da pagare, ce li tolgono? Il papà sta in cassa integrazione. E poi la nonna?». 

Fatima: «La nonna non si è convertita, quindi è una miscredente e non hai alcun obbligo. Mamma, lasciate quella vita materialista».

Assunta: «Ma la roba che io ho qua..che fa.. viene un autotreno qui.. poi lì devo fare l’eremita?». Ma la donna non si convince.  «Ma io non mi sento sicura di venire lì, e se vengo lì e poi non mi trovo che faccio?»

Fatima: «Cosa vuol dire che non ti trovi mamma? Cosa vuol dire? Assunta: «Che non mi trovo nell’ambiente che c’è lì, che non mi trovo con l’aria, che non mi trovo in niente, non ho le comidità, io lì non ho neanche un asciugamano. Che faccio? Mica posso tornare indietro dopo». 

Fatima: «Vedi mamma, Satana è questo, è Satana che vi fa cambiare idea così. Cosa è che non ti piace?»

Interviene la figlia Marianna, la più decisa a partire per la Siria dopo il divorzio dal marito algerino che nel frattempo si è trasferito in Finlandia e non ha più dato notizie di sè.  «Mamma, non ti piace il mangiare che fanno lì, è perché lì non c’è il caffé? Dai però mamma, devi avere un po’ di spirito di iniziativa». Ma la signora Assunta è sempre più dubbiosa. «Ehh sì l’iniziativa, io non me la sento». 

La figlia cerca ancora di convincerla: «Mamma come puoi dire di non trovarti bene in Siria». 

Assunta: «Ma che ne so io? Sono preoccupata e voglio portarmi tutte le cose che ho qua. Per la biancheria come si fa? Vabbè metto in valigia solo le mutande e le lenzuola». 

La figlia: «Mamma quando arrivi qui ti compero tutto quello che vuoi c’è anche mia suocera che ti aspetta a braccia aperte». 

Assunta: «Ma abitamo tutti assieme? Ma c’è la corrente lì?». Le figlie:«Mamma che cosa vai cercando, la vita terrena? Cerchi la vita terrena? No, noi mamma dobbiamo cercare solo il volto di Allah Altissimo». 

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