Studenti vittime delle bande di teppisti. "Famagosta a rischio, serve un presidio"

La sindaca di Lacchiarella scrive al collega Sala: insultati e aggrediti gli ragazzini che scendono dai bus

La sindaca di Lacchiarella Antonella Violi: presi di mira i ragazzi dell’hinterland

La sindaca di Lacchiarella Antonella Violi: presi di mira i ragazzi dell’hinterland

Lacchiarella (Milano) - Bande di giovani teppisti spaventano i ragazzi che frequentano l’hub di Famagosta. Giovani studenti che arrivano dalla provincia con gli autobus di linea vengono presi di mira mentre vanno a prendere la metropolitana oppure nel percorso di ritorno. Quando va bene sono insulti e minacce, ma capitano anche aggressioni a scopo di rapina. Sono molte le segnalazioni arrivate principalmente da ragazzini di Lacchiarella, ma anche provenienti da Binasco, Casarile e altri Comuni del sud Milano. In un caso un liceale è stato derubato del cellulare dopo essere stato spintonato da alcuni coetanei. In un altro una ragazza è stata costretta a consegnare alcune decine di euro che aveva nel portafoglio. Ad agire sarebbero bande di ragazzi e ragazze che bivaccano nella zona della fermata della metro sia al mattino che nel tardo pomeriggio.

La sindaca di Lacchiarella Antonella Violi dopo le numerose segnalazioni ricevute dai suoi cittadini ha scritto al sindaco di Milano Giuseppe Sala e all’assessore Granelli per denunciare una situazione di disagio e di poca sicurezza per i ragazzi che frequentano gli istituti scolastici di Milano e che utilizzano Famagosta per attendere il pullman di rientro a casa, vittime di frequenti furti e rapine. La richiesta è un presidio fisso della polizia locale, che possa costituire un deterrente alle scorribande e alle aggressioni. Sulla vicenda è intervenuto anche Il presidente del consiglio comunale di Assago, Graziano Musella, in qualità di parlamentare per chiedere maggior controllo del territorio, soprattutto serale.

"Il Comune di Milano non può mettere solo i vigili sulle strade. Per quanto riguarda il problema delle baby gang e della malamovida, ci vuole maggior controllo del territorio, soprattutto serale – dice –. L’intervento forte dello Stato e delle Prefetture può fare la differenza. Nell’hinterland milanese molti Comuni hanno aperto dei centri giovani di aggregazione, alcuni gestiti dai giovani stessi, una sorta di alternativa all’oratorio di una volta. Occorrono dei finanziamenti e interventi che con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza speriamo di poter attuare". Se a Famagosta la situazione è difficile non va meglio nemmeno a Zibido. Qui a creare problemi è un gruppo di topi d’auto, attivo in pieno giorno in un parcheggio nei pressi di un noto ristorante.

 

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