Tempesta sul Sud Milano Paura e danni ingenti

Chicchi di grandine grossi come noci hanno fatto crollare i lucernari al Fiordaliso

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di Massimiliano Saggese

Auto distrutte, edifici danneggiati, alberi divelti, disagi sulla tangenziale e sulla A7, mezzi pubblici bloccati e fortunatamente nessun ferito grave: solo qualche contuso. Questo è il bilancio, purtroppo provvisorio, di un’ora di furioso maltempo che con una violenta grandinata e forti raffiche di vento si è scatenato ieri pomeriggio poco prima delle 16 flagellando in particolar modo il Sud Milano.

Una delle città maggiormente colpite è stata Rozzano, ricoperta da un manto bianco di chicchi di grandine alto alcuni centimetri. Le bombe di ghiaccio, chicchi grandi come arance, hanno devastato tutto. In via della Cooperazione distrutte zanzariere, verande e auto. Qui per oltre due ore è rimasta bloccata la circolazione a causa del ghiaccio che aveva ricoperto tutto. Sempre a Rozzano forti i danni al centro commerciale Fiordaliso, dove la grandine ha sfondato i lucernari del soffitto che sono precipitati in galleria. Molti automobilisti si sono rifugiati nei parcheggi, ampi, del centro commerciale, ma per le auto in sosta in superficie è stato un vero bombardamento: parabrezza e lunotti distrutti, specchietti saltati, e auto gibollate: almeno un centinaio i mezzi danneggiati. Sempre a Rozzano danni al municipio di piazza Foglia e alle palazzine Aler, colpiti da veri e propri proiettili di grandine. La tempesta e le raffiche di vento hanno abbattuto anche numerosi alberi. Sulla A7, tra Assago e Binasco, il traffico è stato bloccato per consentire ai mezzi dei vigili del fuoco di intervenire per rimuovere alberi finiti sulla carreggiata. Anche la linea tramviaria del 15 ha subito forti rallentamenti per i rami finiti sulle rotaie.

Scene di devastazione comuni ad Assago, Buccinasco, Pieve, Opera, Basiglio, Binasco e anche nella confinante provincia pavese, a Siziano. A Lacchiarella decine di vetrate dei condomini sono andate distrutte. Un tappeto bianco di chicchi di grandine ha ricoperto tutta Rozzano ma anche Pieve Emanuele: per uscire dai box o dai parcheggi gli inquilini si sono dovuti munire di pale e spalare chili di ghiaccio. Numerosi gli allagamenti, e a Quinto Stampi è mancata anche l’energia elettrica. Rischio idrico per il Lambro Meridionale che fra Rozzano, Pieve Emanuele e Locate è cresciuto di circa cinquanta centimetri in meno di un’ora. Forti danni anche alle coltivazioni di mais, particolarmente nei campi agricoli fra Opera, Pieve e Rozzano.