Tassisti chiedono blocco di Uber-Pop, prima udienza a Milano

In Tribunale dopo il ricorso presentato dalle associazioni di categoria. La discussione delle parti è stata rinviata all'11 maggio perché il magistrato ha fissato dei termini per presentare memorie scritte

Uber (Ansa)

Uber (Ansa)

Milano, 4 maggio 2015 - Questa mattina, in Tribunale a Milano, si è tenuta la prima udienza sul ricorso presentato dalle associazioni di categoria dei tassisti per chiedere il blocco di Uber-Pop, uno dei servizi messi a disposizione dalla 'app' Uber. La discussione delle parti, davanti al giudice Claudio Marangoni della sezione specializzata imprese, è stata rinviata a lunedì prossimo, 11 maggio, perché il magistrato ha fissato dei termini per presentare memorie scritte.

Le organizzazioni sindacali e di categoria, locali e nazionali, di tassisti e radio taxi, assistite da un team di legali composto dagli avvocati Marco Giustiniani, Nico Moravia e Giovanni Gigliotti dello Studio Legale Pavia e Ansaldo e dall'avvocato Alessandro Fabbi, hanno presentato, in particolare, un ricorso cautelare urgente per concorrenza sleale per chiedere, da una parte, l'oscuramento della app e, dall'altra, l'inibitoria del servizio. Nei prossimi giorni i legali dei ricorrenti e quelli della multinazionale Uber - gli avvocati dello studio Bonelli-Erede-Pappalardo - depositeranno memorie scritte e contro-memorie e poi lunedì prossimo discuteranno davanti al giudice. Il magistrato quel giorno potrebbe riservarsi e decidere poi nei giorni successivi. (

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