Numero unico taxi, flop del Comune: "Costa tanto e lo usano in pochi"

Attivate 1.953 app su 4.855 licenze. FI: la Giunta faccia dietrofront

Il numero unico 02/7777 è stato attivato nel 2015 e costa 76.189 euro l'anno (NewPress)

Il numero unico 02/7777 è stato attivato nel 2015 e costa 76.189 euro l'anno (NewPress)

Milano, 14 luglio 2017 - Il numero unico 02/7777 del Comune per chiamare gratuitamente un taxi? Un servizio snobbato dai tassisti. I numeri lo dimostrano. Il servizio partito nel 2015, l’anno dell’Expo, e gestito da Fastweb e Interactive Media fino al 2019, viene utilizzato solo da poco più di un terzo delle auto bianche. Il dato emerge in una risposta dell’assessore ai Trasporti Marco Granelli a un’interrogazione presentata dal capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale Gianluca Comazzi. Vediamo i numeri nei dettagli. Su 4.855 titolari di licenza taxi presenti a Milano, solo 1.953 tassisti finora hanno attivato il pin che consente di ricevere le chiamate degli utenti che utilizzano il numero unico comunale. L’attivazione del pin, peraltro, non dimostra che i tassisti che lo hanno chiesto e ottenuto (gratuitamente) utilizzino in modo continuativo il servizio di chiamata comunale.

Lo 02/7777, dunque, non ha sfondato tra le auto bianche. I tassisti preferiscono affidarsi al servizio già offerto da anni dai Radiotaxi privati 02/8585, 02/4040 e 02/6969. Il numero unico municipale, però, costa 76.189 euro all’anno al Comune. L’azzurro Comazzi va all’attacco proprio sul rapporto costi-benefici del numero unico taxi: «La sinistra aumenta la burocrazia e con la sua mania di accentrare e controllare tutto ha creato un servizio che si è rivelato un flop, sprecando denaro pubblico quando poteva lasciarlo gestire gratuitamente ai tassisti. Il numero unico va chiuso e i soldi risparmiati vanno investiti direttamente per la sicurezza dei taxi, per ammodernare la tecnologia, per l’accesso ai disabili e per la lotta agli abusivi. Saremo in questa battaglia accanto ai tassisti».

I Radiotaxi privati hanno già provato a stoppare il numero unico comunale. Il Tar ha dato ragione alle auto bianche, ma il Consiglio di Stato ha ribaltato il verdetto: il numero unico comunale è un servizio legittimo. Vito Inserrato, presidente dello 02/6969, ribadisce la posizione dei tassisti: «A noi del 6969, ma anche ai nostri concorrenti, è sembrato assurdo che il Comune volesse mettere in piedi un servizio di questo tipo per fare concorrenza con soldi pubblici a un servizio privato già in funzione da anni. Alla luce dei numeri emersi sull’utilizzo effettivo del numero unico da parte dei tassisti, ora emerge che questo servizio è fallimentare e non funziona anche a causa di problemi tecnici. Spesso e volentieri gli indirizzi indicati ai tassisti non sono corretti e quando un’auto arriva nel luogo indicato non trova il cliente». Inserrato chiede al Comune di riflettere bene se far proseguire il servizio di numero unico taxi alla scadenza dell’appalto affidato con bando pubblico a Fastweb e Interactive Media: «L’appalto scade nel 2019, l’assessore ai Trasporti Marco Granelli, che ci pare una persona ragionevole, valuterà se andare avanti con un servizio che fa perdere soldi al Comune o no».

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net

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