Taxi, corteo in centro e intimidazioni agli Ncc

Blocchi in Centrale, video-denuncia dei noleggiatori: "Collega aggredito, avevano un taglierino". Maran accusa: a piedi anziani e malati

La partenza del corteo dei taxi da piazza Duca d’Aosta

La partenza del corteo dei taxi da piazza Duca d’Aosta

Milano - La protesta dei tassisti non si ferma. Al momento è passata la linea dura della base, che vuole manifestare a oltranza contro il Ddl concorrenza e la paventata "svendita del settore alle multinazionali", nonostante i sindacati abbiano già proclamato 48 ore di sciopero il 5 e il 6 luglio.

Ieri è andato in scena il terzo giorno di mobilitazione non autorizzata, se consideriamo che tutto è partito alle 18 di mercoledì in piazza Luigi di Savoia. E sempre da lì ieri ha preso il via un corteo di una cinquantina di auto bianche che ha percorso via Vittor Pisani in direzione Repubblica, per poi raggiungere a passo d’uomo piazza Scala. In mattinata, momenti di tensione al passaggio di mezzi Ncc, bersagliati dal lancio di uova. Ben più grave, stando a quanto immortalato in un video che nelle prossime ore sarà al centro di un esposto da parte del presidente dell’associazione di categoria Sistema Trasporti Francesco Artusa, è l’episodio andato in scena nella tarda serata di mercoledì in piazza IV Novembre, in corrispondenza dell’altro posteggio di riferimento della Centrale. Nel filmato, che dura più di due minuti, si vede chiaramente un taxi posteggiato di traverso che blocca il Van di un noleggiatore, che, da quanto risulta, aveva appena caricato due clienti in arrivo nello scalo ferroviario. E ancora: si sente la voce fuoricampo di un tassista che sottopone a una sorta di interrogatorio il conducente, chiedendogli perché non abbia lo scudetto "Ncc" sulla targa, aprendogli il bagagliaio e impendendogli di riprendere la marcia.

A un certo punto, sembra spuntare pure un taglierino, recuperato dal vano portaoggetti di un’altra macchina. Alla fine, l’autista Ncc è costretto a fare retromarcia per allontanarsi. "Denunciamo questa ennesima aggressione – fa sapere Artusa –. Non siamo più disposti a tollerare la violenza di queste persone, parte di una categoria che per anni ha preteso e ottenuto dalla politica di dettare legge". All’attacco anche l’assessore comunale alla Casa Pierfrancesco Maran, che ha parlato senza mezzi termini di "vergogna dello sciopero selvaggio": "Non vengono erogati nemmeno servizi elementari come quelli alle persone malate, agli ospedali, alle persone con disabilità, alle persone più anziane". A sostegno di ciò che ha scritto su Facebook, l’esponente della Giunta Sala ha citato un caso specifico: "Consentitemi di ringraziare Limo Green Service ( un network di Ncc, ndr ), che questa sera (ieri, ndr ) porterà a casa il signor Marco, dopo le terapie cui è sottoposto. All’ospedale eravamo vicini e mi son sentito i venti minuti di tentativi che ha fatto con le centrali radiotaxi, senza esito positivo, per prenotare un servizio cui aveva diritto. Per fortuna, sono riuscito a trovare una soluzione con questa compagnia e il signor Marco, a differenza di tutti gli altri lasciati a piedi, avrà un passaggio dopo le sue cure".

 

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