Taser alla polizia locale, Sala chiede prudenza: no alla militarizzazione

La mozione approvata in Consiglio prevede la sperimentazione per i ghisa I sindacati Sulpm e Csa: segnale positivo, ma serve adeguata formazione

L’articolo del Giorno sul taser agli agenti

L’articolo del Giorno sul taser agli agenti

Il Consiglio comunale propone di dare in dotazione ai vigili urbani i taser (le pistole “elettriche’’) e il sindaco Giuseppe Sala ne prende atto, ma predica "prudenza" e aggiunge: "Da qui a militarizzare il tutto io ci starei molto attento". La mozione pro-taser proposta dalla consigliera della Lega Silvia Sardone è stata approvata giovedì nell’aula di Palazzo Marino un po’ a sorpresa: la maggioranza di centrosinistra si è spaccata a metà sull’avvio della sperimentazione. Il giorno dopo, il primo cittadino sottolinea che, "se si tratta di sperimentare, concettualmente non sono mai contrario. Però è chiaro che non è che sull’onda dell’emotività dobbiamo fare delle cose sbagliate. Non voglio mai essere quello dei no, ma il buon senso e i nostri principi devono prevalere. Rimaniamo anche un po’ al fatto che se si continua a ributtare sui vigili urbani la questione sicurezza, è sbagliato. I ghisa devono fare un mestiere diverso".

Sala, subito dopo, ricorda che in passato si era detto contrario all’utilizzo dei taser per la polizia locale, ma alla luce del sì alla mozione lumbard fa un passo in avanti: "Testiamo il tutto, ma prudenza prima di cambiare un sistema regolamentato. La situazione sulla sicurezza a Milano è tale da porre attenzione, ma parlo con i miei amici sindaci ed è così ovunque. Ma adesso c’è un’ondata di emotività. Da qui a militarizzare il tutto io ci starei molto attento". Sulla divisione all’interno del centrosinistra, invece, il primo cittadino getta acqua sul fuoco: "Nessuna spaccatura, normale dialettica politica".

Favorevoli alla sperimentazione i delegati di due dei più rappresentativi sindacati dei ghisa. "È un segnale positivo, dopo tanti no arrivati negli anni scorsi – premette il numero uno del Sulpm Daniele Vincini –. Ovviamente, bisogna capirne bene i termini, dall’addestramento al numero di pistole elettriche che verranno effettivamente date in dotazione". In generale, "il taser si è rivelato utile per rendere inoffensive persone armate, soprattutto per l’effetto deterrente che garantisce. Ben venga, anche se il Corpo ha pure altri problemi, che ci hanno portato a dichiarare lo stato di agitazione". "Siamo d’accordo – aggiunge Orfeo Mastantuono del Csa – ma vogliamo rassicurazioni dal Comune sulla formazione del personale, che a Milano scarseggia da tempo". E poi, chiosa, "l’amministrazione dovrebbe preoccuparsi anche di difendere i suoi agenti quando vengono attaccati con esposti capziosi, invece di schierarsi a priori dalla parte dei cittadini".

 

 

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