Milano, tariffe aggiornate (dopo 23 anni) per i volontari delle ambulanze

Un incremento del 42% che vale 1,38 milioni l’anno. Moratti: il terzo settore. lo chiedeva da anni

Soccorritori in ambulanza (Archivio)

Soccorritori in ambulanza (Archivio)

L’ultima volta erano state aggiornate in lire, ha ricordato la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Letizia Moratti, le tariffe per il servizio di soccorso sanitario extraospedaliero "in convenzione estemporanea": quelle aggiuntive per remunerare “a gettone” le varie Croci e in generale gli enti del terzo settore che lavorano con oltre trentamila volontari sulle ambulanze in Lombardia. Correva l’anno 1999, e da allora l’Areu riconosceva 55 mila lire, poi diventate 28,41 euro, per una missione andata e ritorno entro i 15 chilometri nei comuni con più di 150 mila abitanti; 57 mila (29,44 euro) se il comune era più piccolo; altre 1.300 lire (0,67 centesimi) per ogni chilometro oltre i 15; 18 mila (9,3 euro) per ogni paziente in più nello stesso trasporto (fino a un massimo di due) e 55 mila lire (28,41 euro) per ogni stazionamento al pronto soccorso oltre i trenta minuti. Ieri la Giunta regionale, con una delibera proposta dalla vicepresidente Moratti, ha adeguato all’Istat queste tariffe ferme da 23 anni. Incrementandole del 42%, a far data dallo scorso 1° settembre: la missione entro i 15 chilometri nel comune sopra 150 mila anime ora vale 40,34 euro, nei comuni più piccoli 41,8 euro; 0,95 centesimi ogni chilometro eccedente i 15, 13,2 euro ogni paziente eccedente il primo sulla stessa ambulanza (sempre fino a massimo due); 40,34 euro ogni stop di oltre mezz’ora in attesa di "sbarellare" al pronto soccorso. L’aggiornamento peserà, si stima, per un milione 380 mila euro in più all’anno sul bilancio dell’Areu, alla quale vengono riconosciuti subito i 460 mila euro necessari a coprire l’ultimo quadrimestre del 2022.

L’aumento lo chiedeva anche una mozione della maggioranza, approvata in Consiglio regionale lo scorso 5 luglio. E, tra altre cose, anche un sostegno alla formazione del personale del soccorso: la delibera approvata ieri demanda all’Agenzia regionale emergenza-urgenza di preparare entro un mese un progetto di revisione e sviluppo per potenziare i percorsi formativi dei volontari impegnati nel 118 e negli altri trasporti sanitari non in emergenza.

"Da anni - ha ricordato Moratti – gli enti del terzo settore che svolgono l’attività di emergenza urgenza chiedevano un aggiornamento (delle tariffe, ndr), con i referenti del mondo del volontariato avevamo affrontato l’argomento lo scorso luglio. Questo atto va a favorire e sostenere il lavoro preziosissimo di un vero esercito del bene, come già accaduto con le delibere su videosorveglianza e guardie giurate per la sicurezza degli operatori e sull’organizzazione dei posti letto per la riduzione dei tempi di attesa nei pronto soccorso". Giulia Bonezzi

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