Milano - Il Consiglio comunale di Milano ha approvato il piano tariffario della Tari 2021. Sono stati introdotti alcuni importanti sgravi per le imprese e le famiglie colpite dalla crisi economica durante l'emergenza sanitaria: le imprese obbligate a chiudere a seguito dei provvedimenti governativi dei mesi scorsi godranno di uno sgravio del 100% sulla parte variabile della tariffa, mentre per le utenze domestiche di famiglie è prevista una riduzione del 50%.
"La giunta ha recepito l'indirizzo politico espresso dal Consiglio Comunale ed è riuscita ad applicare alcuni determinanti sconti alla tariffa rifiuti del 2021- afferma l'assessore al Bilancio, Roberto Tasca-. C'è stato un contributo importante da parte del governo per sostenere gli sgravi ma l'operazione, di rilevante peso finanziario, è stata possibile soprattutto grazie alla solidità dei bilanci di Palazzo Marino".
Il piano economico finanziario sulla Tari evidenzia, infatti, un costo di 297,3 milioni di euro a cui si aggiunge il recupero dei costi Covid-19 relativi al 2020 di 11,8 milioni di euro: per un totale di 309 milioni di euro. Le agevolazioni previste per imprese e famiglie costano 41,1 milioni di euro. La misura riguarda, prevalentemente, nuclei familiari composti da 4 o più componenti in un alloggio di superficie pari o inferiore a 120 metri quadrati. Per il capogruppo del Pd a Palazzo Marino questi sgravi sono "un risultato molto importante" che cancella "6 mesi di Tari sul 2021 a tutte le attività colpite da lockdown".
"Ridurre la tassa a chi di rifiuti, per chiusure e lockdown, ne ha prodotti pochissimi, è solo un atto di giustizia", commenta il segretario generale di Confcommercio Milano Marco Barbieri. "Abbiamo ottenuto un risultato molto importante per le attività commerciali e artigiane milanesi per un consistente risparmio complessivo da 36 milioni".
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