"Tappe forzate per completare presto il ponte"

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"Abbiamo bisogno del ponte di via Camposanto, le nostre strade sono intasate dal traffico ed è impossibile arrivare dall’altra parte di Paderno da via Battisti senza questa struttura". Così una signora si è espressa martedì sera approfittando della presenza del sindaco Ezio Casati durante la riunione pubblica sulle mitigazioni pensate per la Rho-Monza e portate avanti dal Comitato pro interramento. Non si è quindi sottratto il sindaco Ezio Casati presente all’iniziativa e ha risposto ai tanti desiderosi di vederci chiaro sulla questione che per loro è di primaria importanza. Il ponte è stato chiuso infatti a fine maggio 2021 per questioni di sicurezza e dopo diverse verifiche di progettazione finalmente sono stati assegnati i lavori di ristrutturazione. "Sento già che in giro ci sono delle critiche sterili sull’affidamento dei lavori – ha sottolineato Casati – qualcuno ha già criticato l’assegnazione del cantiere a una ditta di Gela. Questa ditta ha vinto l’appalto con una committenza pubblica e io non giudico prima di vedere i risultati. Vorrei però dire che si tratta di un’azienda che ha 37 anni di esperienza e 20 dipendenti che porterà a lavorare a Paderno e ha già fatto alcuni lavori in zona. Ci sono purtroppo tempi tecnici, speravo di poter fare come per il ponte Morandi ma non si può per un Comune come il nostro. I lavori partiranno sicuramente a settembre e si lavorerà 6 giorni si 7, la previsione fatta è che finiscano a febbraio e io mi auguro che sia così. Il ponte che ci verrà consegnato sarà messo completamente in sicurezza, praticamente nuovo. Purtroppo non abbiamo potuto fare più in fretta". La speranza della gente è che i lavori finiscano effettivamente entro febbraio.

D.S.

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