Tangenti a Palazzo Marino: ex dipendenti risarciscono il Comune con 850mila euro

L'offerta, che coinvolge anche l'imprenditore titolare della Professione Edilizia Srl, è stata accettata dalla Giunta

Palazzo Marino, sede del Comune di Milano

Palazzo Marino, sede del Comune di Milano

Milano, 13 ottobre 2017 - Ottocentocinquantamila euro: è la cifra totale messa sul piatto da tre ex dipendenti del Comune di Milano e da un imprenditore, arrestati nel settembre del 2015 in un'inchiesta su un presunto giro di tangenti nel settore dell'edilizia, per risarcire i danni subiti dall'amministrazione comunale, anche in vista di accordi di patteggiamento tra le difese e la Procura milanese.

Un'offerta di risarcimento che oggi è stata accettata da Palazzo Marino con una delibera di Giunta. In particolare, i risarcimenti per danni patrimoniali e non patrimoniali verranno versati nelle casse comunali da Giuseppe Amoroso e Angelo Russo, entrambi ex appartenenti all'Ufficio settore manutenzione del Comune, da Luigi Mario Grillone, fino al 2011 direttore del Settore tecnico Scuole e Strutture sociali e ex dipendente di City Life spa, e da Marco Volpi, titolare della Professione Edilizia Srl, ma anche dalla stessa società e dal Consorzio milanese scarl, anche questo coinvolto nell'inchiesta condotta dal Nucleo di polizia tributaria della Gdf e coordinata dal pm Luca Poniz.

Nell'ambito dell'indagine, con al centro un presunto giro di mazzette nell'edilizia e, in particolare, sui lavori di manutenzione di scuole e case popolari, tra l'altro, due anni fa erano stati sequestrati anche trentadue lingotti d'oro, quasi 520 mila euro in contanti, 19 orologi di pregio e oltre 120 monili e oggetti d'oro. Al dil à dei risarcimenti (per i quattro indagati ora sono più vicini i patteggiamenti), in ogni caso, restano salve le prerogative della Corte dei Conti su eventuali maggiori danni erariali da contestare agli ex dipendenti comunali e anche quelle dell'amministrazione comunale per eventuali altre azioni risarcitorie nei confronti dei coindagati. Lo scorso aprile, infatti, in una seconda tranche dell'inchiesta erano stati arrestati Massimiliano Ascione, all'epoca "titolare Posizione Organizzativa del Comune di Milano", e due ex dirigenti del Comune, Stanislao Virgilio Innocenti e Armando Lotumolo.

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