Tangenti, Caianiello in Procura: altro interrogatorio dal pm

Il presunto 'burattinaio' di un sistema di mazzette, appalti e nomine pilotate e finanziamenti illeciti punta a patteggiare

Nino Caianiello

Nino Caianiello

Milano,11 ottobre 2019 - Un nuovo faccia a faccia tra i magistrati di Milano e Nino Caianiello, il presunto 'burattinaio' di un sistema di mazzette, appalti e nomine pilotate e finanziamenti illeciti alla politica in Lombardia. L'ex responsabile di FI a Varese, infatti, si trova nell'ufficio del pm Luigi Furno col suo legale, l'avvocato Tiberio Massironi, per un altro interrogatorio nella maxi indagine, dopo che ha già riempito centinaia di pagine di verbali, in gran parte 'omissato' , da inizio settembre, quando ha deciso di collaborare.

Il cosiddetto 'ras dei voto' di FI a Varese, infatti, punta a patteggiare, perché, come ha chiarito già in uno dei tanti interrogatori davanti al pm Furno, "è mia ferma volontà quella di cambiare vita e tagliare i legami con le persone con le quali ho condiviso il mio excursus politico in questi ultimi 36 anni, dal 1983". E ha parlato, tra l'altro, dell'evoluzione del "sistema" di finanziamenti illeciti, dalla Prima Repubblica agli ultimi anni, e di "retrocessioni", ossia le percentuali incassate sugli incarichi ottenuti in società pubbliche.

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