Milano: tamponi senza prenotazione dopo le 15

Riorganizzazione degli hub dell’Ats Metropolitana da domani. Servono sempre ricetta, provvedimento di isolamento/quarantena o esenzione vaccinale

Tamponi in un drive through

Tamponi in un drive through

Milano - La mattina, in senso esteso fino alle 15, i tamponi del coronavirus a chi ha la prenotazione; il pomeriggio, cioè dopo le 15, i test a chi non è riuscito o tenuto a prenotare (ma ne ha diritto e può dimostrarlo presentando una ricetta dematerializzata del medico o pediatra di base o della guardia medica, o un provvedimento dell’Ats). L’Ats Metropolitana riorganizza, con decorrenza da domani, il servizio dei punti tampone, separando i due flussi per "garantire a chi si presenta con una prenotazione di rispettare l’orario e semplificare l’accesso", spiega il direttore generale Walter Bergamaschi.

La rimodulazione, che è stata "condivisa anche con la Prefettura", recepisce "le segnalazioni e i consigli dei cittadini, dei medici e delle istituzioni". Sotto l’assedio della quarta ondata spinta a contagi senza precedenti da Omicron, la rete di punti tampone di Asst pubbliche ed erogatori privati coordinata dall’Ats "ha più che triplicato l’attività su prenotazione rivolta a casi sospetti o positivi a fine isolamento. Solo nell’ultima settimana sono aumentati del 40% i tamponi effettuati su prenotazione e si sono ridotte del 20% le persone con ricetta ma senza appuntamento". Un segnale di riduzione del caos.

Intanto, da domani, chi ha sintomi Covid-simili o deve uscire dall’isolamento dopo essere risultato positivo (sempre che rispetti i tempi, 7 giorni per i vaccinati con booster o un ciclo completo da meno di 120 giorni e 10 per gli altri, di cui almeno 3 senza sintomi, altrimenti nemmeno un tampone negativo lo “libererà”), e non è riuscito a farsi prenotare un tampone o a farselo fare dal suo medico o pediatra, così come chi deve chiudere una quarantena da "contatto stretto" (dopo 5 giorni per i vaccinati con primo ciclo da più di 120 giorni, dopo 10 per non vaccinati, vaccinati a metà o del tutto da meno di 14 giorni) e non ha un medico o pediatra che lo tamponi, chi deve uscire dalla quarantena dopo un rientro dall’estero e chi ha diritto ai test perché esentato dalla vaccinazione, oltre che senza prenotazione nelle farmacie che lavorano per la Regione (l’elenco è su www.farmacia-aperta.eu, ma questo canale non può essere utilizzato da chi ha sintomi da coronavirus), potrà andare dopo le 15 e sempre presentando la ricetta dematerializzata del medico o pediatra, il provvedimento dell’Ats o il certificato di esenzione in 24 punti tampone.

Undici sono a Milano città: i drive degli ospedali San Paolo e San Carlo (aperti fino alle 21 dal lunedì al venerdì, e fino alle 17 il sabato), di Trenno, del Niguarda; i punti tampone del Sacco, del Policlinico in via Pace, del Golgi Redealli; la Casetta Arcobaleno del Buzzi e i punti tampone dei privati accreditati San Raffaele, Galeazzi e San Giuseppe. Dato che operano con orari diversi (la maggior parte, non tutti, seguiranno la “regola delle 15”), occorre consultare l’elenco dei punti ad accesso libero sul sito dell’Ats.

Intanto, sempre da domani, partono le corsie dedicate ai tamponi per la sorveglianza scolastica ai drive di Rho e Trenno (e di Codogno). Alunni e lavoratori potranno presentarsi anche negli altri punti tampone, sempre dopo le 15, e sempre col documento rilasciato dalla scuola. L’iniziativa, sottolineano dall’Ats, serve ad allentare la pressione sulle farmacie, che rimangono il canale prioritario per i tamponi “scolastici”.

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