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SuperstudioPiù apre un “village” alla Bovisa

Borioli: "Dieci milioni di investimento per ottomila metri che diventeranno uno spazio per ospitare progetti di soli mondi virtuali"

SuperstudioPiù apre un “village” alla Bovisa

di Anna Giorgi

Il Superstudio Più compie 40 anni e non si ferma. Dopo il raddoppio inaugurato con il SuperstudioMaxi in via Moncucco, il “format Borioli“ guarda avanti e progetta il terzo polo: il “Superstudio Village“ della Bovisa.

Un vero e proprio villaggio che cambierà il volto di quello spicchi di periferia: 8000 metri quadrati complessivi (quattromila di struttura e quattromila di spazio verde) che saranno interamente dedicati ad ospitare progetti di soli mondi virtuali. "Con una missione - dice Tommaso Borioli (nella foto) - ceo di Superstudioevents, che oltre al design ha a cuore il recupero urbano - in quegli spazi ci piacerebbe creare il mondo che ancora non c’è". L’nvestimento previsto è di oltre dieci milioni per far rivivere tutta la struttura di via Pericle Negrotto, al civico 59, un complesso di capannoni dismessi che originariamente ospitavano la “Trafileria Lombarda“. "Il Superstudio Village si inserisce all’interno di un’area in fase di riqualificazione che si estende da Bovisa (zona Politecnico) a quella di Villapizzone e Quarto Oggiaro, all’interno del Parco della Goccia, meglio conosciuto come area dei gasometri". E’ ancora Tommaso Biorioli che parla: "L’insediamento di Superstudio nell’area ripercorre la storia dell’azienda, che per prima ha contribuito alla rinascita dell’area di via Tortona, diventato centro di creatività milanese, che nel tempo ha attratto realtà importanti della moda come Armani, Moncler e centri culturali come il Mudec e il BASE, nonché studi fotografici e agenzie di comunicazione, di moda, showroom e studi fotografici".

Se, ormai da anni, il Superstudiomaxi è dedicato ai più grandi eventi milanesi, il Village, punta a diventare un hub dedicato alle produzioni cinematografiche, pubblicitarie, digitali e di real time production. "Questa connotazione molto specifica del Superstudio Village - continua il ceo - renderà lo spazio un punto di riferimento per le realtà italiane ed internazionali dedicate alle produzioni di alto livello, e permetterà la nascita di un indotto concentrato nell’area di Bovisa e in sinergia anche con istituzioni come il Politecnico. L’obiettivo nel medio termine è quello di diventare un punto di riferimento per le produzioni italiane, mentre nel medio lungo termine l’obiettivo è di attrarre all’interno di questo spazio le principali realtà operanti nella produzione di eventi digitali".

Il lotto è stato acquistato per due milioni nel 2022, in quel punto svettavano solo gli scheletri di vecchi gasometri, (quest’ultima area affidata all’architetto Renzo Piano). I lavori di recupero inizieranno fra un mese. In linea con il concept della nuova struttura che parlerà solo di futuro, il fuorisalone nella sede storica di via Tortona girerà tutt’attorno allo stesso tema: dove va il design, oggi al confine con i programmi dell’intelligenza artificiale, della realtà aumentata, del metaverso, delle chatbot, dei robot umanoidi che sembrano portarci verso orizzonti sconosciuti, dove la creatività della mente potrebbe anche essere messa in discussione?