Milano, Supersalone: si ricomincia da 60mila presenze

La metà dei visitatori da oltreconfine e 425 brand espositori. La presidente: "Una miccia per la ripresa"

Il presidente della Repubblica Mattarella e le autorità al taglio del nastro

Il presidente della Repubblica Mattarella e le autorità al taglio del nastro

Milano -  Un’edizione che fino all’ultimo è stata in bilico e alla fine "è andata molto bene, sopra le aspettative". Enrico Pazzali, presidente di Fondazione Fiera Milano, evidenzia un dato, segnale di ripresa per Milano: la metà dei visitatori proviene da oltre confine. Sono state oltre 60mila le presenze al Supersalone, l’evento speciale del Salone del Mobile di Milano che, cominciato domenica 5 settembre e concluso venerdì 10, ha anticipato la sessantesima edizione della rassegna, prevista dal 5 al 10 aprile 2022. "Inaugurato da un intervento fuori programma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella – spiega una nota del Salone – si è concluso con un risultato molto positivo grazie alla forza attrattiva e alla grande capacità di coinvolgimento di un format inedito". Tra gli stand, a cui si poteva accedere solo con il green pass, 425 sono stati i brand espositori, di cui il 16% esteri a cui si sommano 170 giovani studenti provenienti da 22 Paesi e 39 designer indipendenti. In termini di affluenza di visitatori, le presenze registrate sono state oltre 60mila, in sei giorni, da 113 Paesi.

Più della metà sono stati operatori di settore e buyer (il 47% provenienti dall’estero). Quasi 1.800 i giornalisti accreditati. "Siamo stati una miccia che ha innescato una reazione a catena che ha coinvolto l’intera design community – spiega Maria Porro, presidente del Salone del Mobile – ora guardiamo al futuro, lavorando da subito alla sessantesima edizione". Il sindaco, Giuseppe Sala, parla di "un’ottima ripartenza". "È stata una formula innovativa – prosegue – e mi prendo il merito di avere insistito tanto quando non c’era tutta questa convinzione di farlo". Confcommercio, con il segretario generale milanese Marco Barbieri. sottolinea il dato positivo dell’occupazione media negli alberghi al 45% anche se "la strada per tornare ai livelli pre-Covid è ancora lunga".  

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