Weekend di sole e tanta voglia d’aria aperta, a centinaia si riversano nel verde fluviale. Controlli e raccomandazioni fioccano, i pattugliamenti delle forze dell’ordine dureranno anche oggi. Non sono riusciti ad arginare del tutto le intemperanze. Le ore del pomeriggio di ieri quelle di arrembaggio maggiore alle rive: anche da parte di bagnanti non disposti a rinunciare alla prima, anche se proibita, tintarella.Pattugliamenti e misure variano da centro a centro. Oggi è la giornata inaugurale dell’accesso con ticket numerato all’alzaia fluviale a Trezzo, dove è consentito l’ingresso ciclopedonale a un massimo di mille persone. Altrove l’accesso a parchi o alzaie resta libero, ma monitorato: parola d’ordine no assembramenti, comportamenti prudenti, distanze e impiego delle mascherine.
Ciò che accomuna i centri rivieraschi in questo weekend sono appunto, e comunque, i controlli, ovunque organizzati in modo rigoroso, e con un obiettivo principale: verificare il rispetto del divieto d’assembramento e l’utilizzo delle mascherine, e stroncare ogni eccesso nella voglia di natura dei cittadini dopo il lockdown. In campo Polizie locali, carabinieri, Protezione civile, volontari. A Cassano, da venerdì, avvisi audio itineranti, con raccomandazioni e promemoria sulle regole, registrati dal sindaco Roberto Maviglia. Qui si è scelto di non chiudere le spiagge e le aree fluviali solitamente, già a quest’epoca gremite. Restano aperti Isola Borromeo, parco del Pignone, Traversino. Ed è aperta a Groppello l’amatissima passerella per Fara Gera d’Adda: un cartello all’ingresso prescrive il divieto di sosta e assembramento, l’obbligo di procedere in fila indiana, il divieto di accesso in sella a biciclette. "Diamo fiducia al buon senso, tracceremo poi un bilancio per eventualmente apportare correttivi – così Maviglia – Qualche elemento di preoccupazione c’è. La gente in giro è parecchia. Nel mio messaggio mi sono rivolto in particolare ai genitori dei ragazzini della fascia scuole medie: molti di loro sono a spasso a gruppi senza mascherine, e fuori controllo. Non va bene".
Protezione civile di pattuglia dalle prime ore di ieri mattina, a controllare le zone critiche, dal fiume al naviglio: altro punto caldo, infatti, è l’alzaia del Martesana, sempre vigilata speciale. Saranno ancora Protezione civile, Polizia locale, carabinieri e Associazione nazionale carabinieri, dalle 9 di stamane, a verificare gli accessi all’alzaia del fiume a Trezzo. Ingresso per massimo mille persone, e consentito per sola attività motoria o sportiva.© RIPRODUZIONE RISERVATA