Una promessa del pugilato. Benché abbia indossato per la prima volta i guantoni solo pochi mesi fa, ha dimostrato di avere le carte in regola per un percorso sportivo di tutto rispetto. A soli tredici anni Ruslan Iacovet ha vinto un titolo regionale e ha staccato così un biglietto per i campionati nazionali. Il primo ottobre a Cernusco sul Naviglio, nelle finali dei campionati schoolboy-youth Lombardia organizzati con Coni e ederazione pugilistica italiana, il giovanissimo atleta di origini ucraine, che abita a San Donato da anni ed è in forza alla Apot 1928, associazione pugilistica intitolata a Ottavio Tazzi, ha ottenuto il primo posto nella categoria schoolboy – 50 chili. Questa vittoria gli ha aperto le porte dei campionati italiani di categoria, in programma dal 24 al 30 ottobre a Roccaforte Mondovì, in provincia di Cuneo.
Non male per un ragazzino che ha iniziato a boxare a gennaio e in meno di un anno è dunque riuscito a trasformare in concretezza e risultati la sua grande e precoce passione per il pugilato. Gli obiettivi raggiunti finora, assicurano gli esperti che ne seguono la formazione, sono frutto della sua costanza e caparbietà nell’allenamento. Gioco di gambe, tecnica, destrezza, senza dimenticare la capacità di affrontare avversari anche più grandi di lui: sono queste le caratteristiche del giovane Iacovet. Che in cuor suo avrà sicuramente dedicato la vittoria nei campionati regionali all’Ucraina martoriata dalla guerra. Palpabile il clima di soddisfazione che si respira nel team della Apot 1928 guidato dai fratelli Leonardo e Domenico Pasqualetti, coadiuvati dal collaboratore Vincenzo De Giovanni: si tratta dell’ennesimo risultato di spicco guadagnato sui palcoscenici regionali e nazionali della disciplina. Negli anni, infatti, la palestra della Apot, nel quartiere Certosa di San Donato, ha collezionato una serie di successi.
Alessandra Zanardi
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