Sui trasporti poche idee disagi di sempre

Gabriele

Moroni

Rientriamo a "pendolare". In questo momento siamo più o meno interessati alla campagna elettorale, con messaggi dei politici che promettono un governo "migliore". Sarà così, ma sul tema della mobilità non sembra siano emerse "ideone". Se causa taglio dei consumi energetici andremo a ridurre l’utilizzo di energia elettrica e gas, la mobilità ferroviaria dovrebbe essere messa in gioco proprio per la sua capacità di muovere piu utenti per kmpercorso. La recente vicenda del Passante, con rimpalli fra RFI e Trenord e la Regione alla finestra, mostra chiaramente la mancanza di attenzione e controllo su tale sistema (occhio allo specchietto delle Olimpiadi 2026). Ma a settembre riaprono le scuole e università e gran parte delle aziende ritorneranno al tempo pieno in sede. Questo significa che torneremo ai soliti affollamenti in fascia oraria di punta, con possibili ritardi e disagi. Due anni di pandemia ci hanno insegnato a usare il computer e le video chiamate, ma non pare che abbiano permesso di mettere a sistema una modularità di fruizione della città di Milano sempre più votata a ridurre la presenza di auto circolanti. Ma va bene così. La vita da pendolare tornerà ai suoi ritmi, alle discussioni sulle stesse cose, ma per fortuna ci sarà sempre un buon libro, un simpatico compagno di viaggio, un mazzo di carte, un cruciverba, un’alba da ammirare e un cretino senza biglietto da prendere a male parole.

Alberto Viganò, referente Comitato pendolari Besanino (pendolari_besanino@ymail.com)

Ogni ripresa dovrebbe essere occasione di un miglioramento. Sarà tutto come prima? Basterà salire in treno anche solo per qualche giorno per verificarlo.

gabrielemoroni51@gmail.com

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