Stuprò una 20enne davanti all’Old Fashion, sconterà 4 anni

Il violentatore rintracciato sui social, il pm aveva chiesto sei anni di carcere. Le motivazioni della riduzione di pena fra 90 giorni

Violenza

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MILANO

È stato condannato a 4 anni di carcere Johann Vincenzo Jean Didier Mboungou Mbeniaba, 21enne accusato di avere violentato una studentessa dominicana di 20 anni nella notte tra il 12 e il 13 ottobre del 2019.

La giovane era stata aggredita all’uscita della discoteca Old Fashion. La condanna è stata pronunciata dalla nona sezione penale del Tribunale, presieduta da Mariolina Panasiti. L’imputato, a cui sono state concesse le attenuanti generiche, è stato condannato anche a versare un risarcimento provvisionale, immediatamente esecutivo, di 15 mila euro nei confronti della ragazza che si è costituita parte civile nel processo. Il pm Giovanni Tarzia aveva chiesto una condanna a sei anni di reclusione. Stando all’indagine condotta dalla Squadra mobile il giovane, che è residente a Lucca, era venuto a Milano con amici per trascorrere una serata in discoteca e qui aveva conosciuto la sua vittima. La donna era visibilmente alterata dall’abuso di alcol e lui ne aveva approfittato. Dopo aver violentato la ragazza in un punto del parco Sempione poco distante dall’ingresso del locale, l’aveva poi riaccompagnata dal gruppo di amiche, lasciando anche un numero di telefono. Un elemento servito agli investigatori per arrivare ai suoi profili social e reperire informazioni utili alle indagini.

La mattina seguente, la ragazza, quando si era ripresa dagli effetti dell’alcol, si era rivolta agli uffici di polizia ferroviaria della stazione Garibaldi e aveva raccontato quanto accaduto la sera prima. Dopo la denuncia formalizzata alla Polfer era stata accompagnata alla clinica Mangiagalli, dove era stata assistita dal centro per il “Soccorso Violenza Sessuale” che aveva confermato un quadro generale compatibile con un rapporto sessuale violento.

I primi accertamenti medici e giudiziari erano stati trasmessi in Procura: il magistrato aveva affidato le indagini alla quarta sezione della Squadra mobile, specializzata nei reati di carattere sessuale.

Così poi il pm Tarzia aveva formulato la richiesta di sei anni, trattandosi di un’aggressione piuttosto violenta, avvenuta abusando dello stato confusionale della donna. La Panasiti ha ridotto la condanna chiesta dal pm. Le motivazioni saranno depositate entro 90 giorni.

Anna Giorgi

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