Stuprata di notte nel parco, l’indagine parte in salita

Bresso (Milano), 29 settembre 2020 - Si profila come un drammatico giallo il caso di una donna che sarebbe stata violentata nella notte tra sabato e domenica in un punto imprecisato del Parco Nord, al confine tra Bresso e Milano. La ragazza, appena ventenne, è stata soccorsa domenica mattina ai margini del grande polmone verde, in stato confusionale.

È stata lei stessa a chiamare i carabinieri intorno alle 9,30 del mattino chiedendo di essere aiutata. Ai militari ha raccontato di essere stata violentata nel corso della notte dopo aver lasciato un locale milanese, dove si trovava con il fidanzato e alcuni amici. Rimasta sola, sarebbe arrivata ai margini del parco dove sarebbe avvenuta la violenza da parte di ignoti. È parsa molto provata e in una condizione psicofisica di completa confusione. Ha riferito di non ricordare precisamente dove e come sia stata aggredita, anche perché quando ha lasciato il locale nella nottata di sabato era completamente ubriaca. Quando è stata soccorsa dai carabinieri, è stata affidata alle cure dei lettighieri del 118 che l’hanno trasportata al centro antiviolenza della clinica Mangiagalli del Policlinico di Milano, dove gli esami hanno rilevato segni compatibili con una violenza. Al momento si trova ricoverata nel reparto di psichiatria, dove i sanitari stanno cercando di sostenerla in un frangente molto difficile.

I carabinieri di Bresso e della Compagnia di Sesto San Giovanni stanno invece conducendo le indagini su delega della Procura di Milano e in particolare del dipartimento guidato dall’aggiunto Letizia Mannella. Indizi e indicazioni fornite dalla ragazza sono molto frammentarie e non forniscono elementi certi dai quali partire per un’inchiesta rapida. I militari hanno cominciato a cercare tracce nel parco già al centro in passato di misteri: nel settembre del 2017 una donna di 81 anni venne aggredita e violentata, ma il responsabile non è mai stato trovato.