Arrestati Mattia Lucarelli e Federico Apolloni: violenza sessuale di gruppo a Milano

Il calciatore, 23 anni, è figlio di Cristiano Lucarelli, allenatore ed ex centravanti di Torino e Livorno. Il gip: "Spiccata pericolosità degli arrestati"

Mattia Lucarelli davanti al poster del padre, Cristiano

Mattia Lucarelli davanti al poster del padre, Cristiano

Milano, 20 gennaio 2023 - Gli agenti della Squadra mobile, coordinati dai magistrati del pool fasce deboli della Procura, hanno messo ai domiciliari due ragazzi di 23 anni gravemente indiziati, in concorso con altri tre coetanei indagati, della violenza sessuale di gruppo commessa lo scorso marzo ai danni di una studentessa americana. Stando a quanto risulta, uno è il calciatore di Serie D Mattia Lucarelli, figlio dell'allenatore ed ex centravanti di Torino e Livorno Cristiano. Mentre, l'altro è il compagno di squadra Federico Apolloni.

La violenza dopo la discoteca

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della sezione specializzata della Mobile, coordinati dall'aggiunto Letizia Mannella e dal pm Alessia Menegazzo e guidati dal dirigente Marco Calì e dal funzionario Stefano Veronese, la giovane statunitense, al termine di una serata trascorsa in discoteca con delle amiche, ha accettato un passaggio in auto da cinque giovani che, invece di riaccompagnarla a casa, l’hanno portata in un appartamento nella loro disponibilità. In quell’abitazione nel centro di Milano la ragazza è stata costretta dal gruppo a subire atti sessuali commessi, in particolare, dai due italiani destinatari dell’odierno provvedimento di custodia cautelare eseguito con la collaborazione della Mobile di Livorno.

La denuncia

Dopo qualche giorno dagli abusi subiti, la giovane è riuscita a contattare la polizia e a denunciare i suoi aggressori, venendo poi sentita dai pubblici ministeri della Procura. L’attività di indagine svolta dagli inquirenti ha consentito di risalire all’identità dei cinque giovani, riuscendo ad attribuire a ciascuno di loro la condotta commessa ai danni della vittima, sia mediante l'ascolto di alcuni testimoni che attraverso l’analisi di quanto estrapolato dai telefoni cellulari della vittima e dei presunti autori.

Gip: "Spiccata pericolosità degli arrestati"

"I comportamenti Mattia Lucarelli e Federico Apolloni, entrambi ventitreenni, denotano una spiccata pericolosità sociale di chi è sottoposto ad indagini, certamente tale da rendere assai probabile la reiterazione di analoghi comportamenti delittuosi". E' quanto ha scritto la gip Sara Cipolla nell'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari dei due calciatori del Livorno accusati della violenza di gruppo ai danni di una studentessa americana.  "Assumono valore la facilità con la quale i due - ha sottolineato la giudice - hanno approfittato dello stato di alterazione della vittima e del suo stato di bisogno per portarla prima in un appartamento a lei sconosciuto, filmarla a sua insaputa, cercando di non farsi scoprire dalla giovane, di trattenerla e quindi abusare di lei in gruppo, in spregio alle manifestazioni di dissenso esplicitate dalla stessa". Si specifica che i due hanno abusato dello "stato di inferiorità psichica" della studentessa che quella sera dello scorso marzo aveva bevuto "dei drink" e che aveva "vuoti di memoria, intervallati da flash", come lei stessa ha raccontato ad investigatori ed inquirenti. Nell'ordinanza si legge inoltre che "emerge invero nitidamente dai video che riprendono la violenza e dagli ulteriori atti di indagine, in particolare le intercettazioni ambientali, l'incapacità degli indagati di comprendere appieno il disvalore delle proprie condotte, e la conseguente possibilità che gli stessi reiterino nei propri comportamenti delittuosi, convinti della propria innocenza".

​Livorno: "Auspicio è la loro estraneità"

In merito all'inchiesta di oggi, la società calcistica del Livorno,ha diffuso una nota:  "L'Unione Sportiva Livorno 1915 prende atto del provvedimento cautelare assunto dalla Procura della Repubblica di Milano nei confronti dei tesserati Federico Apolloni e Mattia Lucarelli e, nel rispetto del lavoro degli organi inquirenti, resta in attesa che venga fatta chiarezza sull'episodio auspicando l'estraneità di Federico e Mattia rispetto agli addebiti contestati".