Esami farsa per ottenere il permesso di soggiorno, cinque a processo

Nei guai i gestori del Centro Studi Athena, martio e moglie, e tre presunti intermediari

Stranieri

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Milano, 29 ottobre 2020 - Intascavano «500 euro» da ogni straniero che pagando riusciva ad ottenere il «certificato di conoscenza di lingua italiana» necessario «per l'ottenimento del permesso di soggiorno per lungo periodo». Per questo con le accuse di corruzione, rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio e falso ideologico sono stati mandati a processo Nicola Baglivi e Fiorella Cravero, marito e moglie arrestati a luglio assieme ad altre tre persone.

La coppia gestiva il Centro Studi Athena, con sede a Milano «convenzionato con la Sge Form srl, a sua volta convenzionata con il Centro per la valutazione e le certificazioni linguistiche dell'Università per stranieri di Perugia». La stessa università finita al centro dell'esame farsa di italiano per l'attaccante, ora all'Atletico Madrid, Luis Suarez. Il gip di Milano Lidia Castellucci, accogliendo la richiesta del pm Daniela Bartolucci, ha mandato a giudizio con rito immediato (prima udienza il 18 novembre all'ottava penale) marito e moglie e tre presunti intermediari e collaboratori (marocchini ed egiziani), assistiti dai legali Amedeo Rizza, Giorgio Galasso, Luigi Besutti e Salvatore Arcadipane.

L'inchiesta della Squadra mobile aveva fatto emergere anche un sistema di matrimoni falsi tra italiani ed extracomunitari, ricongiungimenti familiari fasulli, oltre ai test truccati per avere il permesso di soggiorno in prevalenza per cinesi. Ai candidati agli esami di italiano venivano consegnati test con compilate già le risposte e con una risposta sbagliata diversa per ognuno, in modo da non destare sospetti. In un caso del novembre 2018, si legge negli atti, «i circa 30 candidati avevano consultato fogli nei quali erano già indicate le risposte» e alla «prova erano presenti soggetti estranei che aiutavano i candidati nella compilazione dell'elaborato». In una delle tante imputazioni si legge che il Centro Athena aveva anche un «accordo di collaborazione con l'Università per stranieri 'Dante Alighierì di Reggio Calabria»

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