Stramilano 2019, caos ai varchi e auto sul tracciato/ VIDEO

Sessantamila alla partenza. Decine di incroci presidiati da volontari, runner urtata da una moto. I ghisa: flop del Comune

Auto incolonnate alla Rotonda della Besana per il passaggio dei corridori

Auto incolonnate alla Rotonda della Besana per il passaggio dei corridori

Milano, 25 marzo 2019 - La Stramilano da record dei 60mila runner. E la Stramilano del caos agli incroci. La Stramilano «bellissimo biglietto da visita per la città», secondo il sindaco Giuseppe Sala. E la Stramilano «flop dell’amministrazione», per dirla con i ghisa del Sulpm.

Classicissima dai due volti, insomma. Se è vero che la quarantottesima edizione della corsa podistica ha richiamato un numero mai visto prima di appassionati (la mezza maratona agonistica è stata vinta per la cronaca dal kenyota Vincent Kibor Raimoi), è altrettanto vero che la gestione complessiva della viabilità ha fatto registrare una serie di falle lungo il tracciato. In più punti della città auto e moto hanno invaso la sede stradale in quel momento occupata dagli atleti, dando vita a pericolosi zigzag: in un’occasione, stando a quanto documentato, una runner è stata urtata da un motociclista ed è caduta sull’asfalto, per fortuna senza riportare ferite. Sui 217 varchi da presidiare (sui tre percorsi in centro da 5, 10 e 21 chilometri), 57 erano bloccati da transenne (in alcuni casi agevolmente aggirate da conducenti incivili), mentre i restanti 160 erano coperti da agenti della polizia locale (circa 250 più un centinaio a disposizione per cambi e sostituzioni e 16 Falchi di Radiomobile e Comandi delle Zone 2, 4 e 7) e operatori Asa (una novantina nei 44 luoghi da monitorare), gli «addetti alle segnalazioni aggiuntive» sperimentati per la prima volta dal Comune e presentati come «personale abilitato come scorta tecnica in ausilio alla polizia municipale durante le manifestazioni podistiche e ciclistiche».

Stando a quanto riferito dal Sulpm, le maggiori criticità sono state riscontrate ai varchi presidiati dal personale Asa, sprovvisto di radio e quindi non in grado di chiedere rinforzi in caso di difficoltà: da fotografie e video si notano chiaramente veicoli che invadono la carreggiata senza curarsi degli operatori e che attendono il passaggio dei podisti a pochi centimetri da loro, in condizioni di precaria sicurezza e certamente non secondo quanto previsto alla vigilia. Sì, perché, in situazioni normali, alla Stramilano funziona così: alla partenza, tutto il percorso è chiuso da transenne e ghisa in pattuglia; poi, man mano che il gruppo si sgrana, è compito degli agenti consentire il passaggio ad automobilisti e pedoni nei momenti in cui la strada è libera e senza rischi per l’incolumità dei podisti. Ieri non è successo in diversi casi, soprattutto perché in strada c’era un contingente di vigili evidentemente insufficiente rispetto alle necessità («Il personale Asa ha fatto il possibile pur se mandato allo sbaraglio», attacca il Sulpm): in pochi hanno lavorato in regime di straordinario, anche perché fino a giovedì era ancora in calendario lo sciopero proclamato da Sulpm e sindacati di base per l’intera giornata di ieri sulla questione del badge.

Poi è arrivato lo stop del prefetto Renato Saccone, che ha differito l’agitazione ad altra data proprio per evitare quello che poi si è in parte verificato. Il problema rischia di riproporsi tra due settimane. Sì, perché i ghisa contrari all’introduzione del cartellino hanno intenzione di indire una nuova mobilitazione per il 7 aprile, la domenica della Milano City Marathon. «Cosa faranno? Ci negheranno ancora una volta il diritto di scioperare? – si chiede il segretario del Sulpm Daniele Vincini –. Si è evitato il caos solo per l’impegno dei lavoratori della polizia locale, i quali, nonostante l’insensibilità fin qui dimostrata dal sindaco Sala, continuano con professionalità e senso del dovere a servire la loro città». La conclusione non lascia spazio alle interpretazioni: «Mai ci piegheremo a diventare impiegati in divisa imbelli come vuole l’attuale amministrazione comunale». «A furia di tagliare gli straordinari ai vigili – va all’attacco il capogruppo in Comune di Forza Italia Fabrizio De Pasquale – siamo arrivati al caos di oggi (ieri, ndr)».

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